Aziende
“Agostina Pieri”, 55mila bottiglie che raccontano un territorio e una storia aziendale
Il traguardo è creare vini per raccontarsi. E senza ombra di dubbio, a distanza di venti anni dalla nascita, si può dire che l’obiettivo è stato raggiunto. A porsi il raggiungimento del risultato sono stati Jacopo e Francesco Monaci, proprietari dell’azienda vitivinicola “Agostina Pieri”, realtà di Montalcino e presente a Piancornello di S. Angelo Scalo (Siena). Estesa su una superficie di circa venti ettari (10 a vigneto e 5 ad oliveto), la cantina produce 55mila bottiglie annue divise tra tre etichette: il Brunello di Montalcino Docg, il Rosso di Montalcino Doc e il Sant’Antimo Doc.
“La varietà principe- spiegano Jacopo e Francesco- è il sangiovese con circa 8,5 ettari totali, seguita da un ettaro di cabernet sauvignon e 0,8 di merlot. Il nostro vino più rappresentativo- dicono ancora- è il Rosso di Montalcino Doc con una produzione di 17mila bottiglie, stesse bottiglie sono poi- aggiungono- per il Brunello di Montalcino Docg, mentre Il resto della produzione è dedicata al Sant’Antimo Doc, una denominazione del territorio forse meno rinomata rispetto alle altre- aggiungono- ma per noi assolutamente paritetica in termini di importanza”. “In ogni caso- incalzano i due titolari- la nostra volontà è quella di rendere le etichette se non uniche quantomeno riconoscibili. Un vino – insistono- deve saper richiamare la bevuta, bilanciare personalità e piacevolezza anche quando il blasone e la storia di un territorio spingerebbero la mano del vignaiolo verso il classico “vinone” impenetrabile e austero”.
L’azienda, condotta a livello familiare dal 1991, può contare ad oggi su una consolidata presenza sul mercato nazionale ed estero frutto- dicono dall’azienda- di un cammino lungo partito con la vendemmia 1994 e la produzione di 3mila bottiglie di Brunello e Rosso di Moltalcino.