Aziende
Agroalimentare, Veronesi è al quinto posto
Rafforzata la leadership europea di AIA, azienda che da sola rappresenta i due terzi del fatturato di Gruppo nel settore delle carni avicole fresche
Due miliardi 263 milioni di euro di fatturato consolidato nel 2009 (contro i 2,224 miliardi del 2008), di cui oltre 260 milioni esportati (pari all'11,5%); investimenti per 73 milioni di euro; risultato operativo (EBIT) di 48,4 milioni; utile netto di 22,4 milioni. Sono questi i principali numeri del bilancio 2009 del Gruppo Veronesi, numeri che pongono il Gruppo fondato nel 1958 da Apollinare Veronesi (scomparso, a 98 anni, lo scorso 5 aprile) al quinto posto fra le realta' agroalimentari italiane.
Numeri tanto piu' significativi se paragonati con l'andamento generale del settore agroalimentare italiano, che nel 2009 ha registrato un ulteriore calo della produzione pari al -1,5% (dopo il -0,6% del 2008) e un'analoga diminuzione (-1,5%) delle vendite alimentari a prezzi correnti.
Tutti questi dati si desumono dall'Annual Report 2009 del Gruppo Veronesi, presentato alla comunita' economica e finanziaria in Villa Pindemonte, al Vo' di Isola della Scala (Verona).
"In una situazione di generale stagnazione - si legge nel documento - il Gruppo si e' mosso con grande impegno e determinazione, arrivando a conseguire anche nel 2009 significativi risultati in tutti i comparti nei quali opera". In particolare, si e' rafforzata la leadership europea di AIA (azienda che da sola rappresenta i due terzi del fatturato di Gruppo) nel settore delle carni avicole fresche; si e' consolidato il primato nazionale di Veronesi Mangimi nella produzione di alimenti zootecnici; e' uscito ulteriormente confermato il ruolo di Negroni come importante "player" dell'industria salumeria italiana.