Aziende
Carne Montana, in bilico l'intesa Cremonini-Jbs
La società di San Paolo ha fatto richiesta alla Camera di commercio di Parigi di esprimersi sui problemi di corporate governance
Traballa l’accordo di collaborazione tra il produttore brasiliano di carni Jbs e Cremonini. I due soci in Inalca Jbs e Montana sono infatti arrivati alle carte bollate.
La società di San Paolo – secondo una nota Jbs - ha fatto richiesta alla Camera di commercio di Parigi di esprimersi sui problemi di corporate governance che Jbs ritiene sussistano in Inalca. In particolare – viene precisato nella nota - Jbs ha già fatto ricorso alla giustizia italiana in relazione al pieno rispetto dei termini e delle condizioni del contratto siglato da Cremonini e Jbs in occasione della creazione di Inalca Jbs e alle clausole che sono relative alla trasparenza e alle buone pratiche di corporate governance.
In quest'ottica va ricordato che Jbs e Cremonini nel dicembre 2007 avevano dato vita a una sinergia in base alla quale Jbs acquistò il 50% nell'intero settore della produzione del Gruppo Cremonini (Inalca e Montana Alimentari).
Intanto non si è fatta attendere la reazione di Cremonini alle istanze di Jbs
Cremonini - si legge in una nota - è in procinto di avviare un contenzioso arbitrale nei confronti di Jbs Sa, «contestandole le ben più gravi violazioni degli obblighi di non concorrenza ed esclusiva assunti all'epoca dell'ingresso di Jbs nel capitale di Inalca SpA». Il gruppo modenese ha inoltre fatto presente che prende atto dell'avvio dell'arbitrato presso la Icc-International Chamber of Commerce di Parigi, per risolvere non meglio precisati 'problemi di corporate governancè nella Inalca Jbs SpA». «Gli obblighi di non concorrenza ed esclusiva - ha ancora precisato il gruppo - riguardano le attività in Europa, in tutto il continente africano e nei paesi dell'ex Unione Sovietica - ha ricordato il Gruppo Cremonini - dove JBS ha invece avviato autonome iniziative in evidente conflitto di interesse».