Unione Europea
Cereali, in media la produzione europea
La produzione di cereali per l’anno in corso dovrebbe rimanere vicina alla media degli ultimi cinque anni. A segnalarlo in una nota è la Commissione europea. Il dato è annunciato con la pubblicazione delle previsioni nate da un'analisi del Centro Comune di Ricerca (Joint Research Centre - JRC), il servizio scientifico interno della Commissione, che ha utilizzato un sistema avanzato di previsione delle rese1.
La resa per ettaro – spiega la nota- sarà del 5% al di sopra della media, mentre la superficie totale delle aree coltivate ha subito una riduzione.
L'annata agricola di diverse regioni – prosegue la nota - è stata caratterizzata da eventi atmosferici eccezionali di vario tipo - dalla grave siccità alle inondazioni. Tuttavia l'impatto negativo delle condizioni atmosferiche sui raccolti in alcune zone è stato compensato in altre zone.
In concreto le previsioni dalla Commissione riportano le rese stimate per le principali colture in tutta l'Unione europea e individuano le aree più colpite dalle condizioni atmosferiche estreme. In base alle previsioni, la resa dei cereali (frumento, orzo, granturco, altri cereali) dovrebbe essere - in tutta l'Unione europea - di 5,1 tonnellate per ettaro, ossia un livello analogo a quello dello scorso anno (+0,7%) ma al di sopra della media degli ultimi cinque anni (+5,0%). Si stima che nel 2010 la superficie totale coltivata a cereali diminuirà del 3% rispetto al 2009. Se si considerano i dati relativi alle singole produzioni in tutta l'Unione a 27 negli ultimi cinque anni, le ultime previsioni mettono in luce le seguenti tendenze: Cereali: frumento tenero: 5,62 t/ha (+1,7%) frumento duro: 2,97 t/ha (+0,3%) ú orzo: 4,42 t/ha (+4,4%) ú granturco: 7,22 t/ha (+7,7%) Altre colture: semi di colza: 3,00 t/ha (- 2,4%) girasoli: 1,80 t/ha (+7,2%) patate: 30,10 t/ha (+6,9%) barbabietola da zucchero: 65,65 t/ha (+2,3%)