Organizzazioni Agricole
Confagricoltura, l'allarme E.Coli blocca l'export tricolore
L’allarme E. Coli ha bloccato l’affermazione del made in Italy agricolo all’estero. A giugno 2011 (rispetto a giugno 2010) l’export dei prodotti agricoli allo stato naturale è cresciuto solo del 2,7% sui mercati dell’Unione Europea ma è addirittura diminuito dell’1,6% sui mercati extra-Ue. Risultati migliori nel semestre (+6,1% in Europa e +21,4% nei paesi extra-Ue). Lo pone in evidenza Confagricoltura analizzando i dati Istat sul commercio estero.
C’è anche da dire – osserva Confagricoltura – che sono cresciute considerevolmente le importazioni di prodotti agricoli nei sei mesi (+16,6% dagli altri Paesi europei, +33,9% dai Paesi extra-Ue).
E’ andata meglio per i prodotti agroalimentari trasformati, con le esportazioni che aumentano nell’Ue del 9,1% nel semestre e impediscono il sorpasso dell’import che cresce dell’8,6%; mentre l’export extra-Ue cresce del 14,9% ma a fronte di importazioni che aumentano del 19,9%.
“Il minor dinamismo delle esportazioni agricole, rispetto alle importazioni, è un segnale preoccupante che non va trascurato; per questo il mondo agricolo ha chiesto al governo un tavolo specifico sul made in Italy – commenta Confagricoltura -. Servono con urgenza azioni mirate che diano modo alle imprese agricole che esportano di aumentare la competitività e quindi di riconquistare i mercati perduti e di acquisirne di nuovi”.
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