Regioni
Emilia Romagna, bando da oltre 2,7 milioni per difendere frutteti da cimice asiatica
Prosegue in Emilia-Romagna la lotta alla cimice asiatica (Halyomorpha Halys), l'insetto in grado di provocare ingenti danni agli alberi da frutto - in particolare pero, kiwi, melo e pesco - tanto da costituire una pesante minaccia per l'intero settore produttivo frutticolo. La Regione investe oltre 2,7 milioni di euro (2.753.827) per azioni di prevenzione attraverso un bando che resterà aperto dal 10 gennaio al 15 marzo 2019. In particolare, sugli impianti frutticoli, l'obiettivo è favorire la chiusura laterale con reti antinsetto - che risulta ad oggi essere il mezzo di prevenzione più indicato per cercare di limitare i danni - degli impianti di copertura antigrandine già esistenti.
"E' un altro importante tassello - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura, Simona Caselli - che mettiamo in campo per contenere la diffusione e limitare i danni provocati dalla cimice asiatica, cercando di salvaguardare gli equilibri biologici dei diversi agroecosistemi del nostro territorio. Come avevo annunciato, questo nuovo bando del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, che segue quello del 2017 per 10 milioni di euro, è stato predisposto raccogliendo anche i suggerimenti e le esigenze espresse dagli agricoltori e dalle associazioni di categoria, legati alle caratteristiche delle aziende emiliano-romagnole anche per consentire l'accesso a realtà di dimensioni ridotte".