Grande Distribuzione
Esselunga, trend in crescita del 4,7%
Ora il gruppo punta sulla "Scuola dei mestierì" per formare al suo interno panettieri, gastronomi, macellai, sommelier e altre figure professionali
Più che soddisfacente il 2009 per Esselunga. Le vendite per la catena della grande distribuzione sono state pari a 6.056,7 milioni, in crescita del 4,7% rispetto al 2008, e con un utile netto di gruppo di 187,6 milioni, sui livelli dell'anno scorso (188,8 milioni) dopo imposte sul reddito per 113,9 milioni rispetto a 79,5 milioni del 2008.
Il risultato operativo è cresciuto a 325,8 milioni (da 281,5 milioni) e il margine operativo lordo a 444,1 milioni da 415,2 milioni. Gli investimenti netti sono stati di 231 milioni, destinati in gran parte allo sviluppo e all'ammodernamento della rete di vendita. L'indebitamento finanziario netto è sceso 201,5 milioni da 275 milioni di fine 2008.
Sul fronte occupazionale l'incremento degli organici medi rispetto al precedente esercizio è stato di 578 unità. Il ricorso ai contratti atipici, che rappresentano il 3,5% del totale, è diminuito rispetto al 2008 (-26%) e i rapporti di lavoro a contenuto formativo, pari al 7,4% della forza lavoro, sono stati confermati a tempo indeterminato nell'88,4% dei casi.
Esselunga - si legge in una nota - - punta sulla "Scuola dei mestierì" per formare al suo interno panettieri, gastronomi, macellai, sommelier e altre figure professionali Riguardo alle prospettive del 2010, la catena della grande distribuzione guidata da Bernardo Caprotti intende portare avanti la sua politica di riduzione dei prezzi e potenziare il marchio privato, che cresce a doppia cifra, col lancio di nuovi prodotti. «Compatibilmente con le innumerevoli difficoltà burocratiche e amministrative legate alle procedure urbanistiche delle singole amministrazioni competenti», conclude la nota, Esselunga conta di aprire 5 nuovi punti vendita, creando circa 500 nuovi posti di lavoro