Organizzazioni Agricole
Fedagri strizza l'occhio alla grande distribuzione
Fedagri strizza l'occhio alla grande distribuzione
Roma - "Se il mondo della produzione e la grande distribuzione continuano a non dialogare non andremo da nessuna parte. Occorre aprire un terreno di confronto e trovare un accordo su alcuni punti fondamentali: ne va della competitività delle nostre produzioni sui mercati nazionali ed esteri". Lo ha detto il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini nel corso della sua relazione all’Assemblea elettiva della organizzazione svoltasi nel pomeriggio a Roma "Intendo lanciare oggi alle altre organizzazioni agricole la proposta di giungere entro l’estate alla stipula di un accordo con le principali catene della Grande distribuzione italiana.
I contenuti dell’accordo proposti da Fedagri sono: una maggioranza trasparenza sulle operazioni di mercato e di sottocosto; il rispetto dei costi di produzione, specie in particolari crisi di mercato; una maggiore attenzione all’origine e agli sforzi che le organizzazioni di produttori hanno fatto per garantire il controllo di processo e il rispetto della normativa - non ultimo l’applicazione di criteri di reciprocità per le produzioni agricole importate".
L'assemblea di Fedagri-Confcooperative convocata a Roma al Palazzo della Cooperazione oggi e domani per il rinnovo delle cariche, è servita anche per fare il punto sul trend economico delle cooperative. Dai dai resi è emerso che al 31 dicembre 2009 aderiscono a Fedagri 3.532 cooperative che associano 465.000 produttori e che generano un fatturato complessivo di 25,2 miliardi di euro.
Allo stesso tempo va ricordato che all'incontro odierno hanno partecipatoil Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Maurizio Sacconi, il Viceministro dello Sviluppo Economico Adolfo Urso, il Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani e il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro.