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Trend & Mercati

Frenano i prezzi alla produzione dei prodotti agricoli

Frenano i prezzi alla produzione dei prodotti agricoli nel mese di gennaio 2010. L'indice Ismea - si legge in una nota - è stato pari a 108 registrando una leggera flessione rispetto a dicembre. Resta negativo il confronto con lo stesso mese dell'anno precedente, che evidenzia un calo dell'indice del 6,1%.


Su base mensile l'Ismea rileva una contrazione dei prezzi prossima allo zero sia per le coltivazioni (-0,9%) sia per i prodotti zootecnici (-0,5%).
Nell'ambito delle coltivazioni si registrano significativi aumenti congiunturali dei prezzi degli ortaggi e legumi e dell'olio di oliva, i cui prezzi alla produzione hanno segnato su base mensile una crescita rispettivamente del 6,2% del 5,6%. L'andamento mensile evidenzia anche un incremento del 3,6% delle quotazioni del settore dei tabacchi secchi e lavorati. La frutta fresca e secca registra, invece, un calo del 1,9%, mentre le altre produzioni non presentano particolari variazioni.
Tra i singoli comparti zootecnici l'unico a registrare un andamento mensile positivo è quello dei bovini (+1,9%). Gennaio di segno negativo, invece, per i prezzi di ovini e caprini (- 6,7%), dei volatili domestici (-5,6%), delle uova fresche (-4,9%) e degli animali vivi altri (-2,4%). Sostanzialmente stabili le quotazioni dei lattiero-caseari e dei suini.
Su base annuale l'indice dei prodotti vegetali ha registrato una flessione del 9,6%, mentre quello relativo al comparto zootecnico si è ridotto del 2,2%.
Tra le produzioni vegetali si rilevano aumenti rispetto a gennaio 2009 solo per l'olio di oliva e per i semi e sementi industriali, che registrano variazioni positive rispettivamente del 8,9% e del 4%, mentre gli altri settori evidenziano flessioni più o meno marcate. Guidano i ribassi i vini che perdono nel confronto annuale il 13,9%, seguiti dalla frutta fresca e secca (-12,5%), dagli ortaggi e legumi (-9,1%), dai cereali (-3,9%) e, infine, dai tabacchi (-2,3%).
Tra i prodotti zootecnici, l'unico aumento tendenziale significativo interessa le uova, che segnano un più 10%. Lieve variazione positiva si registra anche per i prezzi di ovini e caprini (+1,9%), mentre risultano stazionarie le quotazioni dei suini. I volatili domestici accusano, invece, una contrazione del 20,3%, su base annua, seguita anche dai ribassi delle quotazioni degli animali vivi (-3,8%) e dei bovini (-2,5%).

in data:05/07/2010

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