Aziende
In calo l'utile di Campari
Campari ha chiuso i primi tre mesi dell'anno con vendite pari a 315,2 milioni di euro, EBITDA di 57,1 milioni e EBIT a 47,6 milioni; l'utile netto del Gruppo prima delle imposte si e' attestato a 39,4 milioni di euro, con una flessione del 25,4%.
Secondo Bob Kunze-Concewitz, chief executive officer del Gruppo, "i risultati del primo trimestre 2013, tradizionalmente un periodo di bassa stagionalita', sono stati deboli, principalmente a causa della contingente riduzione delle scorte attuata dai distributori in Italia a seguito dell'introduzione di disposizioni legislative restrittive in termini di pagamento (cosiddetto articolo 62). Questo fenomeno ha, tra l'altro, determinato un significativo deterioramento del sales mix e ulteriormente amplificato l'impatto negativo della debolezza dei consumi locali. Per contro, abbiamo conseguito risultati molto positivi nell'area delle Americhe, grazie al perdurare del trendpositivo negli Stati Uniti e al miglioramento in America Latina, e nell'Est Europa (in particolare in Russia). Guardando al futuro - ha concluso il manager - le aspettative per l'anno in corso rimangono immutate. In particolare, ci aspettiamo che l'evoluzione dei trend di consumo e la potenziale persistenza di condizioni metereologiche sfavorevoli in Italia e in altri mercati europei costituiscano le principali sfide alla nostra capacita' di recuperare il calo delle vendite del primo trimestre nel corso della restante parte dell'anno".