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In diminuzione l'utile di Parmalat
Utile consolidato a 140,5 milioni (da 152 milioni) per Parmalat nei primi nove mesi dell'anno. In crescita il risultato netto della capogruppo che passa da 64,5 a 68,1 milioni. I ricavi consolidati sono aumentati del 13,2% a 3,69 miliardi, il margine operativo lordo del 14,6% a 279,2 milioni mentre per fine anno le stime di Collecchio lo indicano tra 430 e 440 milioni. Dimezzate le disponibilita' finanziarie nette, anche a causa dell'acquisto di Lactalis America, dagli 1,57 miliardi di fine giugno ai 745,7 milioni dello scorso 30 settembre.
Quanto a Lag (Lactalis American Gorup), per l'acquisizione della quale Parmalat ha versato alla controllante Lactalis un importo di 732,2 milioni di euro lo scorso luglio, il margine operativo lordo e' cresciuto del 9,2% rispetto ai primi 9 mesi 2011, ma e' stato inferiore del 7,7% rispetto al budget. Una circostanza che ha fatto prendere atto al Cda che ''qualora il suddetto scostamento dei risultati rispetto al budget si estendesse all'intero esercizio 2012, il meccanismo correttivo previsto nel contratto d'acquisto risulterebbe efficace, consentendo, attraverso l'applicazione del multiplo dell'Ebitda, il pieno conguaglio del prezzo a favore di Parmalat''. In base agli accordi, infatti, il prezzo pagato da Collecchio potrebbe subire una rettifica al rialzo o al ribasso a seconda dell'andamento del margine operativo lordo rispetto alle previsioni. L'eventuale rettifica a favore di Parmalat sara' pagata da SocGen, che ha ricevuto da Lactalis un mandato irrevocabile di pagamento per un importo massimo di 144 milioni di dollari Usa, pari a 115,2 milioni di euro.