Aziende
L'Antitrust sanziona Xango Italy
Stabilita un multa di 250.000 euro per Xango Italy, societa' operante nel settore del commercio al dettaglio di succhi di frutta, bevande, integratori alimentari e prodotti dietetici dovrà pagare una multa di 250.000 euro
A deciderlo è stata l'Antitrust in seguito ad un'istruttoria avviata su segnalazione del ministero della Salute, Codacons, Adusbef, Altroconsumo e Federsalus. L'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha ritenuto scorretto il sistema di commercializzazione della bevanda "Xango Juice", che prevedeva il coinvolgimento e la partecipazione di consumatori in uno schema di acquisto e vendita del prodotto nel quale i consumatori erano incentivati a ricercare ed includere un numero sempre crescente di altri consumatori/venditori spinti dal miraggio di facili guadagni.
Sul provvedimento preso Xango ha fatto sapere, che seppur convinta che il business ed il piano globale di compensazione di Xango siano in linea con le leggi italiane, la società prende atto di questo provvedimento ed accetta i suggerimenti migliorativi dell’Authority.
“Siamo determinati a lavorare a fianco dell’Authority per raggiungere un pieno accordo sul piano di compensazione degli incaricati Xango in Italia e a lavorare per ristabilire la piena operatività delle nostre attività” – afferma Daniel Laroque, Presidente di Xango Europa. “Siamo ottimisti sulle nostre prospettive di continuo sviluppo in Italia e confidiamo che queste migliorie possano contribuire a sostenere le opportunità di crescita nel Paese per la nostra azienda e per i nostri incaricati”.
In tutto il mondo Xango - prosegue la nota - è fortemente impegnata nell’operare in maniera corretta sul mercato e condanna ogni tipo di pratica illegale o ingannevole: quando rilevato la società interviene subito per correggere tale comportamento. E’ utile ricordare che Xango aderisce a numerose associazioni di categoria a livello internazionale e detiene inoltre una valutazione A+ presso il Better Business Bureau, la più importante agenzia americana per la tutela dei consumatori. In Italia Xango ed i suoi incaricati hanno già accolto le indicazioni dell’ Authority per allinearsi alle migliori pratiche di relazioni con i consumatori e si impegnano a proseguire gli sforzi per conquistare la fiducia del pubblico italiano.
Più di otto anni fa, i fondatori di Xango hanno dato inizio - viene inoltre precisato - ad una nuova impresa nel settore delle bevande, guidati da una visione di partnership con gli incaricati. Oggi, in Italia e altri 43 mercati nel mondo, milioni di persone hanno beneficiato positivamente delle innovazioni apportate alla categoria dai nuovi prodotti a base di mangostano creati e commercializzati da Xango, dalle opportunità di business e dall’impegno dell’azienda sui temi della responsabilità sociale.
“Siamo sempre pronti a migliorarci. Il provvedimento dell’Authority non cambia il nostro impegno nei confronti del mercato italiano,– conclude Daniel Laroque – bensì rafforza la nostra attenzione nei confronti di questo Paese con l’obiettivo di consentire la scoperta del frutto di mangostano e delle opportunità di business per tutti”.