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La Lombardia dà il via libera al marchio di produzione tipica locale
Via libera da parte della Regione Lombardia al "Marchio collettivo provinciale" per i prodotti agricoli e agroalimentari locali di qualità che non abbiano già ottenuto un riconoscimento in sede europea come il marchio Igp o Dop.
La normativa che ne disciplina l'utilizzo e la concessione è stato approvata dal Consiglio regionale con 37 voti favorevoli e 5 astensioni. L'assegnazione del marchio può essere promossa sia dalle singole Provincie sia dai produttori agroalimentari del territorio competente. Alla Regione viene assegnato un ruolo di ricerca e studio al fine di promuovere la diffusione della cultura nella qualità del settore agroalimentare. Il marchio, si legge in una nota, potrà essere utilizzato per contraddistinguere i prodotti caratterizzati da una elevata tipicità e qualità e va nella direzione di promuovere e tutelare ulteriormente la produzione locale di particolare pregio e valore.
La sua istituzione si è resa necessaria al fine di caratterizzare e certificare ulteriormente quei prodotti locali che non hanno ottenuto, vuoi per la loro elevata caratterizzazione locale, vuoi per impedimenti burocratici di vario tipo, il riconoscimento in sede europea (marchi Igp, Dop, etc.). Il marchio inoltre contribuisce a tutelare i consumatori circa la qualità e la provenienza delle materie prime, dando certezze sulla provenienza geografica.