Trend & Mercati
La crisi non spaventa il settore lattiero-caseario
Regge alla crisi il settore lattiero caseario che registra nel 2009 un fatturato di 14 miliardi di euro e con una performance dell'export che chiude l'anno con un saldo positivo della bilancia commerciale di 150 milioni di euro.
Questi i dati presentati nell'assemblea annuale di Assolatte (Associazione italiana lattiero casearia). Assolatte evidenzia come la positiva dinamica dell'export stia continuando anche nei primi mesi di quest'anno, con un incremento delle vendite all'estero del 6%.
Gran richiesta sui mercati esteri per mozzarella e altri freschi (36,4%), grana padano e parmigiano reggiano (25%), pecorino romano (6,6%), gorgonzola (5,2%) e provolone (1,6%).
«Questa performance - spiega il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi - premia l'impegno profuso delle industrie casearie italiane, che anche in un contesto internazionale difficile e molto competitivo hanno continuato a investire sui mercati esteri e a portare il meglio del made in Italy sulle tavole dei consumatori di tutto il mondo».
Assolatte rileva anche che i consumi interni permangono a livelli decisamente buoni: l'Italia è terza in Europa con 26 kg/anno procapite, dopo Germania e Grecia. La mozzarella è il formaggio più acquistato (5 kg/anno), segue grana padano (2,5 kg/anno), parmigiano reggiano (1,7 kg/anno), gorgonzola (circa 700 grammi a testa) e provolone (poco meno di mezzo chilo a testa).