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Lombardia 1^ per vendite Evo. Nel 2014, 24 mln di litri per 103 mln di € nella Gdo
In Italia nel 2014 sono stati venduti 154milioni di litri di olio extravergine (+3% rispetto all’anno precedente), per un corrispondente valore di 634 milioni di euro; un dato molto vicino al 2013. L’extravergine si è posizionato su un prezzo medio pari a 4,11 €/litro. Stabile, rispetto al 2013, la situazione delle vendite anche in Lombardia. I volumi venduti si sono attestati su un livello pari a 24 milioni di litri, per un corrispondente valore di 103milioni di euro, con un prezzo medio pari a 4,35 €/litro.
Dati diramati alla stampa da Unaprol nel corso del corso di formazione professionale dei giornalisti organizzato a Brescia con la collaborazione dell’Arga Lombardia e Liguria, dal Consiglio Nazionale e regionale della Lombardia dell’Ordine dei Giornalisti e la collaborazione dell’Unaga, l’unione nazionale dei giornalisti agricoli, organo di specializzazione della Fnsi, federazione nazionale della stampa.
Nella regione si vendono grandi volumi di prodotto confezionato, sia in considerazione della lontananza dai luoghi di maggiore produzione nazionale, dove è molto diffuso il canale della vendita diretta, sia in considerazione della presenza di consumatori culturalmente evoluti sulla qualità del prodotto sia dal punto di vista di un maggiore potere di acquisto.
L’olio extra vergine di oliva molto spesso è utilizzato come prodotto civetta nelle politiche della grande distribuzione; in Lombardia nel 2014 il 72% dei volumi, infatti, è stato venduto in promozione.
In base ai dati diramati dall’osservatorio economico di Unaprol e riferiti al progetto del Reg. 867/08, risulta che la superficie investita ad olivo in Lombardia (ultimi dati Istat 2013) è di 2.315 ettari. Rispetto alla dimensione provinciale, si registra una differenziazione notevole tra le varie superfici ad olivo, con la provincia di Brescia che detiene l’88% degli investimenti, seguita a notevole distanza dalle restanti province, interessate in maniera marginale, alla coltura.
Nel panorama dell’olivicoltura nazionale l’olivicoltura lombarda rappresenta una piccolissima nicchia di alta qualità, date le favorevoli condizioni climatiche dell’area di produzione circoscritta in maniera significativa lungo le riviere del laghi Lombardi e del Garda. Qui si coltivano le varietà “leccino”, “pendolino”, “frantoio”, “casaliva”, “bresa”, “moraiolo”. Sono presenti sul territorio regionale due denominazioni di origine: “Garda”, nelle province di Mantova e Brescia, e “Laghi Lombardi” nelle province di Brescia, Como, Lecco e Bergamo. Per l’olio extra vergine di qualità del Bresciano, e per quello italiano più in generale, anche nell’imminenza di EXPO giunge la risoluzione Mongiello + una cinquantina di parlamentari di ogni schieramento in Parlamento che impegna il governo a destinare nell’ambito del Piano Olivicolo Nazionale, 90 milioni di Euro in tre anni per azioni di sostegno alla promozione sui mercati esteri del vero olio extra vergine di oliva di alta qualità italiano nel mondo.