Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Unione Europea » Miele, via libera all'indicazione sull'etichetta

Unione Europea

Miele, via libera all'indicazione sull'etichetta

L’Unione europea mette la parola fine alla confusione che regna sull’import di miele dai Paesi terzi. E’ infatti stata approvata e pubblicata dal Consiglio la nuova direttiva europea che prevede l'indicazione sull'etichetta "del Paese o dei Paesi d'origine in cui il miele e' stato raccolto. L’informazione sull’eventuale presenza di polline Ogm nel miele dovrà essere riportata sull'etichetta del prodotto solo se la presenza e' superiore allo 0,9%, come per tutti gli altri alimenti. Nella nuova normativa inoltre, il polline viene considerato un elemento naturale del miele e non un ingrediente. In ogni caso al miele saranno applicate le norme Ue sugli Ogm e non potranno entrare sul mercato comunitario prodotti che contengono pollini Ogm non autorizzati nell'Unione.

Detto questo il consumatore potra' leggere sull'imballaggio, a seconda dei casi, le seguenti definizioni: "miscela di mieli originari dell'Ue"; "miscela di mieli non originari dell'Ue"; "miscela di mieli originari e non originari dell'Ue". L'etichetta sull'origine si applica dal 24 giugno 2015 per permettere ai commercianti di esaurire le scorte del prodotto che riporta le vecchie etichette

in data:04/06/2014

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno