Il Prodotto
Mozzarella di bufala: stop al prodotto sfuso
Il Consorzio della mozzarella di bufala stoppa la vendita del prodotto sfuso. L’organismo di tutela ha infatti avviato – si legge in una nota - un’intensa attività di sensibilizzazione per contrastare la messa in vendita del prodotto sfuso, vietata dalla legge, per esattezza dall’articolo 23 del decreto legislativo 109/92 e dall’articolo 517 quater del Codice penale.
“Si tratta di un fenomeno che è causa di danni non solo economici per i consumatori, che spesso comprano una mozzarella sfusa spacciata per bufala campana Dop, ma anche di eventuali rischi per la salute, dal momento che non si conoscono l’origine di quel prodotto e le responsabilità del produttore”, dichiara il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo.
Pertanto, l’organismo di vigilanza e valorizzazione, da sempre attento a garantire la qualità della mozzarella Dop, ha scelto di lanciare – si legge ancora - il nuovo messaggio con un claim d’impatto: “L’originale non è mai nuda”, corredato da alcune utili indicazioni per il consumatore, che saranno esposte nei punti vendita, per far sì che gli stessi consumatori capiscano l’importanza di non richiedere e di non accettare prodotto sfuso.
Il testo delle locandine che tutti i consorziati distribuiranno ai loro canali di vendita recita: “La Mozzarella di Bufala Campana Dop dichiara sempre dove nasce e chi l’ha prodotta. E la legge prescrive che tutti i formaggi freschi a pasta filata debbano essere venduti in confezioni che ne garantiscano la conservazione e ne certifichino la provenienza. Per questo la Mozzarella di Bufala Campana Dop sfusa non esiste. Diffidate dalle falsificazioni”.