Organizzazioni Agricole
Nella provincia di Roma quintali di ciliegie marcite
“Quintali di ciliegie sono marcite. La grande acqua scesa ha rovinato tutte le varietà precoci e precocissime, come la early big e la big lory, che maturano dai primi di maggio ai primi di giugno, ad essere colpiti un migliaio di agricoltori della Sabina romana per i quali, al primo posto nella produzione, ci sono l’olio e le ciliegie”.
A lanciare il grido di allarme, e di dolore e preoccupazione degli agricoltori, David Granieri e Vito Tizzano, rispettivamente direttore e presidente di Coldiretti Roma.
Entrambi chiedono l’attivazione di una declaratoria di calamità in modo che vengano applicate tutte le agevolazioni possibili quali, ad esempio, un abbattimento, che può andare dal 20 al 40 per cento, sui contributi previdenziali, la sospensione di cambiali e mutui agrari, l’attivazione di eventuali mutui per liquidità, sapendo che non ci potrà essere il risarcimento dei danni, in quanto colture identificate come ‘assoggettabili’”.
Insomma, non c’è da perdere tempo.
“Quando il prodotto è rovinato – spiega Salvatore Blasi, produttore di Moricone - non ci sono alternative, l’unica soluzione potrebbe essere quella di produrre marmellate ma nella Sabina non esiste questa tradizione, non siamo organizzati in merito. E’ necessario un aiuto dal punto di vista economico, almeno per recuperare i costi fissi. Nonostante la pianta del ciliegio non abbia bisogno di grandi interventi di manutenzione, il costo di produzione ammonta a 1 ero e 10 al chilo, per la manodopera si arriva a 2 euro e 10”.
Ricordiamo che la ciliegia è un frutto tipico della Sabina Romana, in particolare del territorio dei comuni di: Montelibretti, Montorio Romano, Moricone, Nerola, Palombara Sabina, Fonte Nuova, Castelchiodato, Cretone, Marcellina. In questa zona del Lazio gli agricoltori la coltivano da oltre cent'anni e la tradizione è fortemente radicata nella cultura locale.
Gli agronomi hanno dimostrato, attraverso studi scientifici che, nella Sabina Romana e nell'Agro Pontino, la particolare situazione climatica favorisce questo tipo di coltivazione, rendendo addirittura possibile una lavorazione di tipo biologico, le ciliegie bio sul mercato, infatti, sono in costante ascesa.