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Olio, come esportare extravergine nel Regno Unito
Essere flessibili e innovativi; coltivare tradizione e innovazione; puntare su qualità, rispetto per l’ambiente e consumo etico. Cinque regole utili per essere vincenti sul mercato britannico. Consigli utili per le imprese olivicole di Unaprol che scaturiscono, a Tuttofood, durante il seminario organizzato con Agenzia ICE su come esportare vero olio extra vergine di oliva italiano in UK.
Antonietta Kelly, trade analyst dell’ufficio Agenzia Ice di Londra afferma che vi sono buone opportunità per le imprese olivicole del nostro Paese in Gran Bretagna, ma occorre puntare su alcune nicchie di mercato come specialità alimentari e ristorazione di alto livello. Nel 2014 (dati Agenzia ICE), le esportazioni italiane di prodotti alimentari e bevande verso il Regno Unito hanno fatturato 2,29 miliardi di sterline rispetto ai 2,17 miliardi del 2013 (+5,52%). Le quantità sono passate dai 1,603 milioni di tonnellate del 2013 a 1,651 milioni nel 2014 (+2,96%). In valore la quota di mercato detenuta dall’Italia nel 2014 è stata pari al 6,39%, in aumento rispetto al 2013 che corrispondeva al 5,92%. In quantità la quota di mercato dell’Italia è aumentata dal 5,13% del 2013 al 5,52% nel 2014.
Mercato molto sensibile alla qualità del cibo e tra questi anche l’olio extra vergine di oliva. Nel 2014 abbiamo esportato oltre 50milioni di sterline di prodotto italiano per un controvalore di 63 milioni di Euro. Il nostro paese è il secondo fornitore di olio di oliva in generale e con la sua quota di mercato, pari al 41%, copre abbondantemente oltre un terzo di tutto l’olio di oliva introdotto in Gran Bretagna. Le prospettive nel settore agroalimentare rimangono positive per gli esportatori italiani con un trend in costante aumento grazie anche al cambio favorevole sterlina /euro.
“Il Regno Unito può riservare grandi soddisfazioni alle aziende italiane che affrontano con determinazione e flessibilità il mercato britannico”, ha riferito Pietro Sandali direttore generale di Unaprol. A fare la differenza è il mercato per i piccoli e medi produttori italiani coperto attraverso gli importatori/distributori che vendono al canale Ho.Re.Ca., in crescita soprattutto a Londra dove ha sede principalmente la ristorazione italiana di qualità, negozi e catene specializzate. A questi temi e all’offerta della biodiversità italiana dell’olio extra vergine di oliva sarà dedicato il seminario che sarà organizzato a Londra da Agenzia ICE ed Unaprol il prossimo 23 giugno. “Un grande evento – ha concluso Sandali - che vedrà la celebrazione dell’eccellenza del prodotto italiano in Gran Bretagna.”