Il Prodotto
Prosciutto di San Daniele: fatturato in crescita del 4 per cento
Crescita del fatturato del 4% sul 2012, con un giro d’affari alla produzione pari a 330 milioni di euro, esportazioni sostanzialmente stabili che incidono per circa il 13% dei volumi venduti, destinati per il 60% ai paesi Ue. Questi i dati che fotografano l’andamento della Dop friulana nell’anno appena concluso, rispecchiando, di fatto, l'andamento dei consumi alimentari nello stesso periodo (cfr. Global
Inflation Impact Survey – Nielsen, 2013): una maggiore ricerca della qualità anche in tempo di
crisi, resa economicamente possibile dalla riduzione delle occasioni di consumo.
Il comparto del prosciutto di San Daniele chiude con una sostanziale tenuta un anno molto
difficile, sia per l’andamento economico generale che per singoli casi isolati di crisi. Nel 2013
quattro prosciuttifici su 31 hanno fermato la produzione. Escludendo dall'analisi l'incidenza di
questi casi aziendali, a cui si deve un calo netto della produzione del -9,1%, il fatturato del
distretto nel 2013 ha misurato un +4%. Altri dati molto significativi, ancor più rilevanti se
considerati nell’ambito della congiuntura economica, sono stati la crescita netta del +14,3%
sul 2012 della produzione del prosciutto di San Daniele affettato in vaschetta, pari ad oltre 14 milioni di confezioni prodotte e certificate, e una molto positiva tenuta dell’export.
I dati 2013 confermano che oltre il 12% del San Daniele Dop viene affettato e venduto in
vaschetta, mentre l’export, come indicato, si mantiene al 13% sul totale della produzione
nonostante il mancato apporto commerciale delle aziende in difficoltà.