Il Prodotto
Prosecco Doc: produzione cresce del 10,7%. In cantiere lo spumante rosé millesimato
La vendemmia 2018 del Prosecco Doc ha registrato una produzione di 3,6 milioni di ettolitri, cioè il 10,7% in più rispetto all’anno precedente. Ma è la dimensione del valore che ha fatto registrare l’accelerazione più marcata con un +13,4%, a 2,369 miliardi di euro, grazie alla vendita di 466 milioni di bottiglie. E’ quanto emerso con la presentazione ai soci del Consorzio di tutela della denominazione il bilancio 2018.
Il bilancio di previsione 2019 relativo al Consorzio, i contributi derivanti dall’attività erga omnes del Consorzio è di 6,47 milioni, di cui 4,9 per attività di valorizzazione e promozione e 1,26 per sostenere la tutela. I contributi per attività diretta ai soci è di oltre 300 mila euro.
Il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc ha scelto di proporre inoltte all’assemblea dei soci un disciplinare che permetta di introdurre una versione rosé che si chiamerà “Prosecco spumante rosé millesimato”. Al consumatore apparirà di colore “rosa tenue più o meno intenso, brillante”, con “spuma persistente” e con una componente zuccherina da classificare fra quelle di vini “brut nature ad extra dry”. Per ottenerlo, spiega la formula, si useranno uve Glera e una quota di Pinot nero compresa fra il 10% ed il 15%, con indicazione in etichetta dell’annata e immissione nel mercato dal 1 gennaio successivo alla vendemmia.
La proposta è stata approvata pochi giorni fa ed ora, tecnicamente, per risultare a tutti gli effetti praticabile, occorre attendere il disco verde delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e, infine, il timbro definitivo del Comitato nazionale vini del Governo.