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Trend & Mercati

Surgelati, buone le performance di pizze e snacks

Performance positive confermate per il settore degli alimenti surgelati, che ha archiviato anche il 2009 con un avanzamento del 1,7% a volume nel canale retail (+ 1,2% catering). Anche per il 2010 vi sono "prospettive di crescita" secondo i primi indicatori.


E' quanto emerge da uno studio dell'Istituto Italiano Alimenti Surgelati. I consumatori italiani sposano in pieno - spiega la ricerca - l'ampia offerta dei surgelati e mostrano sempre meno pregiudizi nei confronti della categoria ed in un campione di 14-79enni, il 68,5% circa dichiara di utilizzare almeno una volta alla settimana i prodotti sottozero. Dati simili emergono anche da un rapporto Censis/Coldiretti, per cio' che riguarda la percentuale di concittadini che acquistano regolarmente surgelati (69,6%); questo dato permette ai surgelati di posizionarsi al primo posto tra i "beni sentinella" piu' acquistati dagli italiani". Tra quanti acquistano regolarmente prodotti a denominazione, il 77,7% si indirizza verso i surgelati in modo regolare e, tra quanti scelgono regolarmente prodotti dell'agricoltura biologica, il 73% acquista anche surgelati, mentre tra coloro che abitualmente mostrano una preferenza per i prodotti del commercio equo e solidale la percentuale di acquisto di prodotti surgelati sale sino al 77%.


Nel 2009 i segmenti piu' dinamici sono stati quelli dei vegetali, delle patate e delle pizze e snacks, mentre i prodotti ittici sono risultati stabili e le carni hanno mostrato andamenti diversi tra retail e catering. Il segmento vegetali ha mostrato un progresso globale (2,3%) seppur con andamenti diversificati nelle sottocategorie: a fronte di una buona tenuta dei vegetali semplici, si e' registrata una stasi delle zuppe e minestroni mentre sono tornati a crescere i vegetali preparati. Il comparto delle patate e' avanzato dell'6,6% e tale dato puo' essere letto positivamente se si considera che da alcuni anni il comparto cresce con buone percentuali.


Il segmento delle pizze e snacks ha fatto registrare un buon dato (+ 1,9%) grazie soprattutto alle vendite delle pizze grandi (+ 3,3%). I prodotti ittici hanno mantenuto le posizioni: i consumatori hanno mostrato particolare interesse per le referenze piu' innovative (panati e pastellati - che possono essere preparati sia fritti che in forno - cresciuti nel 2009 del 4,1%).
Il settore delle carni surgelate ha mostrato nel comparto retail indici positivi, rispettivamente con un + 4,7% per le carni rosse ed un + 3,6% per le carni bianche.

"Credo che dopo quasi cinquant'anni di presenza sul mercato alimentare nazionale - sottolinea Vittorio Gagliardi, Presidente dell'Istituto Italiano Alimenti Surgelati - scoprire che circa il 70% dei consumatori italiani non ha piu' riserve nei confronti dei surgelati sia un risultato storico, al quale crediamo - come Istituto di tutela e valorizzazione - di avere fornito il nostro contributo in tandem con le principali Aziende del settore, da sempre attente alla qualita' e alla sicurezza di cio' che producono. In Italia - aggiunge Gagliardi - il consumo pro - capite di prodotti surgelati e' tra i piu' bassi d'Europa (13.,65 kg); ben si comprende, quindi, come le potenzialita' di crescita siano ancora piuttosto elevate, sebbene nel nostro Paese l'offerta globale del fresco sia sicuramente molto piu' alta di quella rintracciabile nei principali Paesi europei.

Per quanto riguarda il primo quadrimestre 2010, dalle nostre prime rilevazioni, sembra che il settore nel suo complesso stia mantenendo le proprie posizioni e alcuni dei segmenti "storici" del surgelato (vegetali, patate e ittico) continuino a marciare con buona incidenza. E' appena il caso di segnalare che dopo un triennio, nel primo trimestre 2010 tornano a crescere i primi piatti surgelati (+ 3,8%); questo trend segnala che il contenuto di servizio - non appena si evidenziano lievi segnali di ripresa - torna ad essere un plus vincente. Tali segnali ci fanno ritenere che anche il 2010 si iscrivera' nel solco di costante crescita fatta registrare negli ultimi 20 anni dal mercato dei surgelati in Italia. Sara' ancora una volta l'innovazione, intesa non soltanto dal punto di vista del prodotto ma anche dell'approccio verso la categoria, a trainare questa crescita. Dal nostro osservatorio possiamo prevedere che il ridotto potere d'acquisto, l'aumento dei single, la recente incidenza nei consumi delle scelte degli extracomunitari (l'8% della popolazione - circa 5 milioni), i principi di una alimentazione bilanciata, l'incremento dei pasti fuori casa e, in definitiva, uno stile di vita in rapida evoluzione, saranno i parametri fondamentali che orienteranno le principali aziende del settore nel loro sforzo innovativo.
L'innovazione tecnologica e' infatti percepita dal consumatore non di per se', ma in quanto capace di soddisfare al meglio un bisogno esistente o di stimolarne uno latente. La massima attenzione va quindi posta alle nuove esigenze del consumatore, ed e' questa la chiave di volta del successo di qualsiasi innovazione, in particolare dei prodotti surgelati".

in data:05/07/2010

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