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Usa: per i prodotti Made in Italy un danno da 3 miliardi di euro
Un danno per l'Italia di 3 miliardi di euro a causa della contraffazione di prodotti alimentari negli Stati Uniti. L'analisi è dell'Istituto per il Commercio Estero (Ice) ed è stato discusso durante il vertice annuale sulla contraffazione organizzato da Harper's Bazaar.
La rivista di moda ha esteso la propria battaglia contro la vendita di prodotti falsi ad altri settori, tra questi il cibo. L'Ice ha partecipato attraverso l'Ipr Desk, Sportello della proprietà intellettuale che si occupa della tutela del Made in Italy.
«Sono anni che ci preoccupiamo dell'italian sounding, ossia di quei prodotti che presentano sia nomi italiani, sia loghi e immagini che riconducono al nostro Paese, ma in realtà sono fabbricati altrove», ha detto Donatella Iaricci dell'Ipr: «Un primo passo avanti per invertire la tendenza è stato fatto di recente.
Dal 1 maggio 2010 l'Unione Europea ha imposto l'obbligo di apporre il marchio Dop o Igt sui prodotti europei in modo da renderli distinguibili in tutto il mondo. L'Italia è il Paese con il maggior numero di prodotti di marca». Negli Usa il danno economico provocato dalla vendita di prodotti contraffatti, nella moda come in altri settori, è di a 600 miliardi di dollari: un dato che allarma perchè il mercato dei prodotti falsi alimenta anche il terrorismo.