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Vendite Gdo: primeggia la Lombardia. Nel 2014 il 66% dei volumi venduto in promozione
Nel 2014 sono stati venduti: 154 milioni di litri di extra vergine, per un valore di 634 milioni di euro; 2,9 milioni di litri di oli Dop/Igp, per un valore di 31 milioni di euro; 2 milioni di oli bio, per un valore di 18 milioni di euro; 22 milioni di 100% italiano, per un valore di 111 milioni di euro.
Sono i dati diramati da Unaprol e Sol&agrifood nel corso della seconda giornata del press coffee break organizzato nella sala Agorà del padiglione SOL. Un pieno di notizie di primo mattino dedicato alla stampa italiana e internazionale. Le vendite nella GDO, soprattutto di extravergine, si concentrano al centro Italia ed in Sardegna (33%), ma anche al Nord della penisola (48%). Al sud si vende il 19% dell’extra. Nel confronto con il 2013 tiene l’extra e si registra una progressione del 7% per gli oli a denominazione; anche per gli oli bio si osserva una crescita del 9%, mentre per il 100% italiano si assiste ad una contrazione del 7%. le vendite di extra vergine nel 2014 si sono concentrate nel Centro + Sardegna, nel Nord e a seguire nel Sud della penisola.
Per le vendite di extra vergine primeggia la Lombardia con 24 milioni di litri venduti per un valore di 103 milioni di euro, seguita dal Lazio con 17 milioni di litri per un valore di 63 milioni di euro e dalla Toscana con 15 milioni di litri ed un valore di 62 milioni di euro.
Per quanto riguarda il settore Dop/Igp: Le vendite degli oli DOP e IGP si concentrano prevalentemente nel Nord Italia dove spicca, ancora una volta, la Lombardia con quasi 778 mila litri venduti per un fatturato di circa 9 milioni di euro. Le vendite di olio extravergine biologico raggiungono il massimo delle vendite in Lombardia con 567mila litri venduti per un fatturato di circa 5 milioni di euro. Buoni risultati anche in Emilia Romagna con 265mila litri venduti ed un fatturato di 2 milioni di euro, in Toscana con 254mila litri ed un fatturato di circa 2 milioni di euro ed in Veneto con 248mila litri ed 1,9 milioni di euro. La Toscana con 5 milioni di litri e un fatturato di 23 milioni di euro spicca il volo per il 100% italiano. L’olio Dop è quello che riesce a spuntare quotazioni più alte soprattutto al Nord e in particolare in Trentino.
Il 66% dei volumi, nel 2014, è stato venduto in promozione. Percentuale considerevole anche per le altre categorie merceologiche. Ciò significa che l’olio continua ad essere «trattato» come prodotto civetta. I prezzi praticati nella Gdo nel 2014 non hanno subito variazioni di rilievo, rispetto agli anni scorsi. All’interno della Grande Distribuzione bisognerebbe incentivare maggiormente le politiche di differenziazione in grado di esprimere una profondità di gamma ed una conseguente maggiore valorizzazione delle produzioni. E’ importante porre l’accento su una maggiore segmentazione di mercato, che consenta di rispondere ai bisogni più evoluti dei consumatori.