Trend & Mercati
Vino, l'Italia si conferma primo esportatore negli Stati Uniti
Nei mesi gennaio-agosto le importazioni americane sono aumentate in valore del 7,6% e in quantità dell'8,7%
Anche nei primi otto mesi mesi del 2010 l'Italia ha mantenuto la posizione di primo Paese esportatore verso gli Stati Uniti . A certificarlo è il l'Italian Wine & Food Institute che segnala come le produzioni italiane sono tra le più richieste dai consumatori americani per una quota di mercato del 28% in quantità e del 33% in valore.
Dietro l’Italia segue la Francia (per una quota dal 17%) e l'Australia per la quantità (per una quota del 25%). Scendendo nel dettaglio l’analisi rileva che nei mesi gennaio-agosto le importazioni Usa di vini italiani sono state in valore di 708,8 milioni di dollari (+7,6% sullo stesso periodo del 2009) e in quantità di 1.493.730 ettolitri (+8,7%).
Diminuiscono invece del 26,4% le importazioni di vini sfusi. E’ in aumento allo stesso tempo la richiesta di spumanti italiani che è pari a 19.650 ettolitri (+26,9%) per un valore di 64,5 milioni di dollari (+27%) per una quota di mercato del 21,1%. Quest’ultimo settore resta comunque dominato dalla Francia con una quota di mercato in valore del 66,9%. Va infine ricordato che nel periodo di mercato analizzato le importazioni Usa di vino sono ammontate a 5,3 milioni di ettolitri (-1%) per un valore di 2,1 miliardi di dolalri (+2,9%). Il vino più richiesto è stato lo Chardonnay, seguito dal Cabernet Sauvignon e dal Merlot