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L'indirizzo

"Bistrot 64", un angolo caldo e raffinato con il vizio della qualità

Il locale, aperto a giugno a Roma nel quartiere Flaminio, propone una carta del menù rispettosa del tempo e delle stagioni con ingredienti di primissima scelta

Roma- Quello che convince è la sua semplicità. Il suo pregio la competenza. La sua forza la naturalezza nell'accogliere gli ospiti e metterli a proprio agio. Ma quello che sorprende di più è che, rispetto all'attuale offerta ristorativa,  non è newyorkese nell'aspetto e dunque non omologato alla tendenze dei tempi. Tutto questo è “Bistrot 64”, il locale aperto da giugno a Roma nel quartiere Flaminio (Via Calderini, 64). Il Bistrot, capace di far incontrare il piacere della scoperta con il gusto della tradizione, permette di assaporare la gastronomia d'eccellenza senza rinunciare al relax di casa.

Caldo e accogliente e arredato completamente in legno, il ristorante gourmet, guidato dal giovane chef-proprietario Emanuele Cozzo propone, senza esagerare, un menù da leccarsi i baffi tutto basato su ingredienti di primissima scelta e rispettoso del tempo, delle stagioni e della terra. Insomma un Bistrot a cinque stelle, lontano da qualsiasi forma di rigidità, ma che segue il decorso naturale della natura e che offre al cliente una carta sempre diversa, mai monotona, ricca di scoperte e sperimentazioni, di delizie e piaceri.

Con l'idea di essere un crocevia di culture, professioni, fantasie, quest'angolo gastronomico e raffinato non toglie anche l'opportunità a intendidori e semplici appassionati di fare un viaggio enologico nel mondo delle produzione “blasonate” e nei vigneti autoctoni dello Stivale grazie all'esperienza del sommelier JeanPierre Reeding

Gianluca Pacella

in data:21/02/2014

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