L'indirizzo
"CamilloB", il cibo come momento di pausa
Aperto nella Capitale il ristorante che ha nella sua mission quella di far far ritrovare i giusti ritmi anche anche attraverso momenti svago e giochi come il ping pong e il calcio balila. La cucina è guidata da Tommaso Coco
Roma- Si ritorna indietro nel tempo soltanto per la rievocazione di uno dei grandi interpreti dell’Unità d’Italia, ma di datato non ha nulla. Anzi per l’organizzazione degli spazi può essere paragonato al moderno Starbucks (famosa e nota catena di ristorazione americana) dove gli ospiti possono fermarsi per utilizzare il computer, lavorare o leggere semplicemente un buon libro.
“CamilloB”, il nuovo ristorante romano (Piazza Cavour, 19-21) che omaggia Camillo Conte Benso di Cavour con un arredamento dal sapore industriale e da interior di design dei primi del ‘900, ha per prima cosa nel suo “manifesto” la priorità di garantire relax a tutti coloro che sceglieranno di fare un “pit stop” utilizzando l’offerta gastronomica e gli altri servizi del locale. Alla base della filosofia che muove il locale di 300 mq è infatti quella di intendere il cibo come momento di pausa al fine di far ritrovare i giusti ritmi anche attraverso l’inserimento del gioco negli arredi. Un ping-pong di design che ospita il buffet del pranzo ne è riprova e garanzia della mission tanto è che il tavolo nel pomeriggio è a disposizione di quanti vorranno fermare il tempo e sfidare un amico. Come è a disposizione la possibilità di utilizzare il calcio balilla collocato tra i tavoli. All’interno del ristorante non mancano poi oggetti iconici del beau vivre come la bicicletta vista la vicinanza del locale alla pista ciclabile della città.
Il ristorante, aperto il primo maggio nei locali che hanno ospitato il ristorante Frizzo, offre un servizio che parte dalla colazione del mattino fino al cocktail dopocena compreso take away e delivery come da estensione del nome: Caffè cucina pizza. A guidare la cucina Tommaso Coco e il suo secondo Matteo Chiappini, oltre ai pizzaioli della scuola napoletana. Anche in questo caso non mancheranno promesse. Lo chef Tommaso Coco promette il recupero del tempo e della vita sana. Ci sarà dunque un’ attenzione alle cotture, ai prodotti di stagione e ai piatti detox. Tra i piatti, sin dal giorno di apertura, si possono trovare la Carbonara (mezzamanica mantecata con Pecorino Romano Dop, pepe di Sarawak, uova bio, Guanciale croccante) e Il Cacio e Pepe. Non mancano i piatti di territorio, come il Fiore di zucca croccante con ricotta ed alici, Sformato di zucchine con caprino al limone, valeriana e ravanelli con olio alla menta romana, Tagliolini burro e acciughe di Sciacca, Gnocchi di patate alla sorrentina (dal forno a legna), Polpette al sugo, Spalla di abbacchio romano Igp, rosmarino, timo, miele, aglio e pepe nero. La carta del giorno propone inoltre insalate, succhi e centrifughe.
Altro pezzo forte è la pizza di qualità, con la Napoletana doc cotta nel forno a legna, realizzata con un impasto classico a base di farine di grano a lenta macinazione ricche di germe e fibra. Sono garantite pizze bianche, rosse e integrali, focacce e alle pizze fritte.
La proposta banco bar, con zona salotto, permette infine agli ospiti di fare colazione, con cornetti fatti in casa e merenda con i dolci. Per l’aperitivo c’e’ imbarazzo della scelta con una lista di oltre 50 cocktail tra long drinks, frozen, classici, old school e zero alcool.
Gianluca Pacella
in data:10/05/2015