Filiera Corta
"Carocibo" lancia l'allarme sul prezzo del pane
Ok alla convocazione dei pastai da parte di 'Mister prezzi', per gli aumenti ingiustificati del prodotto se raffrontati al prezzo del frumento; ma attenzione anche al prezzo del pane, che 'costa troppo'. E' quanto emerge da uno studio di "Carocibo", l'indicatore costruito dalla Facolta' di Agraria dell'Universita' di Bologna, da Last Minute Market e da Econometrica.
Pasta e pane, cardini della nostra dieta, sono nelle ultime settimane sotto tiro: la prima per gli ingiustificati aumenti, il secondo per gli enormi sprechi. In particolare, la pasta fa registrare, da tempo, quotazioni non in linea con quelle del frumento duro (materia prima). Questi trend, denunciati già un anno fa da 'Carocibo', hanno destato l'attenzione del garante dei prezzi, che ha deciso di convocare per domani, 19 gennaio) i rappresentanti del comparto per fare il punto della situazione.
Lo scorso ottobre il prezzo della pasta in Italia si attestava a 1,62 euro/kg. Si tratta di un valore ottenuto dalla media dei listini regionali, che si distinguono per un'elevata variabilità. Infatti, si passa dal prezzo medio di 1,19 euro/kg della Puglia al prezzo medio di 2,10 euro/kg della Valle D'Aosta. Una situazione analoga - secondo lo studio di 'Carocibo' -si riscontra anche per il pane. Il prezzo medio nazionale è di 2,63 euro/kg ed anche in questo caso la variabilità tra regione e regione è molto elevata. La forbice che ne consegue va dai 1,67 euro/kg dell'Umbria ai 3,87 euro/kg del Veneto.
Anche se adesso il prezzo della pasta pare aver arrestato la corsa al rialzo dei mesi scorsi, la differenza con i trend a monte è notevole; infatti, il frumento duro ha subito da novembre 2008 a novembre 2009 una variazione di prezzo pari a -21,92% (fonte Ismea).
Andamenti analoghi - rileva 'Carocibo' - sono riscontrabili anche nella filiera del pane. Mentre quest'ultimo, che aveva risentito della fiammata delle quotazioni dei cereali fra il 2007 e il 2008, mostra ora una tendenza più stabile, il prezzo del frumento tenero da novembre 2008 a novembre 2009 ha subito un crollo pari a -14,14%. Ancora più marcata la riduzione del prezzo del frumento tenero estero che, nello stesso periodo, ha fatto registrare una contrazione pari a circa -18,81%. . Ad ogni modo, 'Carocibo' rende noto che nello scorso mese di ottobre il costo della dieta settimanale per l'alimentazione di un uomo adulto era pari a 44,58 euro e che l'incidenza di pane e pasta su questa spesa si attestava rispettivamente a 4,13% e 2,91%. Anche se potrebbe sembrare una percentuale modesta sul totale della spesa alimentare, si tratta comunque di una cifra significativa in termini assoluti, perché riguarda beni di largo consumo.
Appare, dunque, opportuno l'intervento del garante, per verificare che non vi siano fenomeni speculativi.
"Alla luce di questi dati, è evidente - commenta il professor Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market e preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna - che esistono delle inefficienze lungo le filiere di pane e pasta. L'instabilità dei prezzi - continua Segrè - non dipende solo dai fenomeni globali che hanno investito i mercati internazionali, ma anche dalle distorsioni presenti nel sistema agroalimentare italiano. Per tal motivo, occorre intervenire sulla filiera, al fine di aumentarne la trasparenza, mediante maggiori controlli e giuste sanzioni di eventuali comportamenti scorretti. Inoltre - conclude Segrè - va agevolata la collaborazione fra tutti i portatori d'interesse, in modo da rendere più equilibrati i rapporti di forza tra gli operatori, oggi a netto vantaggio della fase di trasformazione e soprattutto della distribuzione. Bene, dunque, ha fatto il garante dei prezzi, nominato dal Ministero dello Sviluppo Economico, a convocare i produttori di pasta e le imprese della grande distribuzione per far luce su questioni d'interesse per tutti i consumatori".