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“Cus Cus”, il piatto siciliano strizza l’occhio alla cucina romana ed etnica
Aperto nella Capitale da Simona Iacono il locale specializzato nella ricetta artigianale dell'isola. Lo street food nasce nel rispetto della tradizione e dello stile mediterraneo
Roma- Mangiare nella Capitale il vero cus-cus made in Sicily ora è possibile. Il piatto importato dagli arabi nell’isola si può trovare e degustare da qualche settimana andando a fare visita a Simona Iacono, custode della preziosa e antica ricetta e neo proprietaria del locale “Cus Cus. Come da Carmelo a Ragusa”. L’attività ristorativa, aperta in Via Arezzo, 39 (Piazza Bologna) e dallo stile mediterraneo, nasce da una passione coltivata sin da bambina avendo i genitori, Carmelo e Pina, titolari dal 1975 della trattoria “Da Carmelo” a Marina di Ragusa. Ed è proprio nella trattoria di famiglia che Simona apprende, quasi per gioco, a ‘ncocciare il cus cus, secondo la preparazione artigianale siciliana. I genitori le insegnano a mettere la farina di semola in una zuppiera di terracotta dai bordi alti e svasati, la mafaradda, e a lavorarla a lungo con un gesto rotatorio della mano fino a quando si divide in piccoli grani.
Oggi il gioco è diventato un lavoro oltre che una passione. Grazie infatti all’incontro tra Simona e la Laurenzi Consulting è nato quindi un format dove lo street-food incontra il rispetto per la tradizione siciliana.
La proposta gastronomica propone al cus cus di famiglia abbinamenti con sughi che strizzano l’occhio alla cucina romana ed etnica: ecco curry rosso di pesce ma anche coniglio alla cacciatora, seppie e piselli come bollito di manzo alla picchiapò. Gustoso anche l’Antipasto Ibleo, con salumi e formaggi locali, e l’Antipasto come da Carmelo, con le specialità di pesce del giorno, esaltano i sapori della Sicilia di terra e di mare. Sul menu dei drink, birre e vini di produzione siciliana. Proposta inoltre una selezione personalizzata di cocktail ispirati ai sapori e ai profumi della Trinacria, realizzati con prodotti locali e biologici.