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Le filiere tracciate dell'Unaprol sbarcano al Parlamento europeo
In un convegno, promossa da Elisabetta Gardini (Ppe), si è ragionato sugli aspetti salutistici del prodotto e sulla sua la capacità di emozionare un pubblico di consumatori sempre più esigenti
Roma- La biodiversità italiana dell’olio extra vergine di oliva alla conquista del mercato di alta qualità europea. Punta sugli aspetti salutistici ma anche sulla capacità del prodotto di qualità di emozionare un pubblico di consumatori più esigenti l’evento filiere tracciate Unaprol al Parlamento europeo promosso dall’onorevole Elisabetta Gardini (Ppe). Nell’Unione Europea si concentra infatti il 60% circa del consumo di olio di oliva mondiale.
Da un’indagine a campione commissionata da Unaprol all’inizio del nuovo progetto Ue in Belgio Danimarca e Olanda sui comportamenti di acquisto dei consumatori europei risulta che il 46% degli intervistati acquista consapevolmente olio extra vergine di oliva prodotto in Europa; il 43% acquista invece olio ma non conosce se abbia o meno origine europea, mentre l’11% del campione non usa oli di oliva prodotti nella UE. Solo il 39% del campione riconosce l’olio extra vergine di oliva attraverso la lettura delle etichette; altri si lasciano suggestionare dal colore (31%), dal sapore (20%), mentre un buon 10% ammette candidamente di non saper scegliere quale olio extra vergine acquistare.
Di fronte ad una etichetta di ultima generazione, che contempla l’origine obbligatoria UE in etichetta, il 48% del campione intervistato ha riconosciuto che l’etichetta era corretta. Il 42% ha dichiarato di non sapere e un restante 10% ha riferito che l’etichetta era sbagliata.
“Una fetta di pane e un filo di olio extra vergine di oliva. - ha riferito l’eurodeputata Elisabetta Gardini - Un piatto semplice, se vogliamo povero, che rientra a pieno titolo tra i piaceri della vita. Ma l'olio d'oliva, uno dei prodotti più rappresentativi della dieta mediterranea e che fa parte della nostra storia, non ė solo un condimento. Le sue qualità terapeutiche, conosciute già da Ippocrate, vengono confermate dalle tante ricerche condotte dalle università di tutto il mondo. Questa spremuta di olive - ha concluso l’on. Gardini - ci aiuta a prevenire malattie e a invecchiare meglio. Una bandiera della salute! Che oggi portiamo a Bruxelles insieme a tanti protagonisti della filiera olivicola di qualità”.
L’indagine Unaprol ha evidenziato che Il 19% degli intervistati sa che l’olio extra vergine di oliva è uno dei prodotti simbolo della dieta Mediterranea, il 22% ha appreso attraverso le campagne di informazione dell’UE metodi e sistemi di corretta produzione dell’olio extra vergine di oliva. Il restante 45% degli intervistati esprime interesse per gli argomenti in trattazione ma non ha un orientamento preciso verso l’olio extra vergine di oliva. “L’analisi del sondaggio - ha riferito Pietro Sandali, direttore generale di Unaprol rileva che i programmi di promozione dell’olio extra vergine di oliva e dei prodotti agricoli in generale sono utili perché aprono il mercato a nuove opportunità per le imprese; favoriscono l’incontro tra la domanda e l’offerta di prodotti di eccellenza, agevolano il processo di integrazione dell’Unione favorendo il libero scambio dei prodotti di qualità e della conoscenza dei territori di produzione” producono”. Positivo sostanzialmente il giudizio che il consumatore europeo esprime su questo tipo di comunicazione: eccellente (26%), buono (47%), sufficiente (19%) e scarso (8%).
L’olio extra vergine di oliva viene sempre più percepito come prodotto della salute. Da Bruxelles prime anticipazioni della XIII edizione della settimana nazionale per la prevenzione oncologica che si terrà dal 16 al 23 marzo, uno dei principali appuntamenti della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che si svolgerà con la collaborazione di Fondazione campagna amica di Coldiretti e gli agriturismi di Terranostra. “Occorre che ognuno di noi si alimenti in modo sano e segua semplici regole, facili azioni comportamentali che aiutino a ridurre il rischio di sviluppare la malattia: praticare un’attività fisica regolare, non fumare, ridurre il consumo di alcol”, consiglia il prof. Francesco Schittulli, senologo oncologo e presidente nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che aggiunge: “se tutti adottassimo questi corretti stili di vita, si raggiungerebbe in tempi brevi una guaribilità complessiva dal tumore di oltre l’80 %. Per questo l’olio extra vergine d’oliva è stato eletto testimonial storico della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica della LILT. Il prodotto simbolo della dieta mediterranea è anche quello più bisognoso di tutela dal rischio di contraffazione attraverso l’adozione di norme che favoriscano la trasparenza del mercato. Apprezzamento per l’evento e per l’attività legislativa del Parlamento Europeo giunge da parte del col. Maurizio Delli Santi, comandante dei Nuclei Antifrodi dei Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, per il ruolo che gli stessi parlamentari europei possono promuovere in ambito Europol per il rafforzamento della cooperazione internazionale di polizia nell’azione di prevenzioni alle frodi.