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Il vino e il lattiero-caseario trascinano l’agroalimentare Made in Italy
Le stime di Federalimentare per il 2011 vedono una crescita delle esportazioni, una produzione stabile e un calo dei consumi
Roma – Una volta ancora sembra essere l’export a trascinare l’agroalimentare italiano. La conferma arriva da Luigi Scordamaglia, vicepresidente di Federalimentare. La sintesi rilasciata a margine di un convegno Fao e fatta per il 2011 dall’esponente industriale rileva per il periodo interessato un fatturato in crescita, una produzione stabile un calo dei consumi e un incremento delle esportazioni.
''Il fatturato complessivo - spiega Scordamaglia - dovrebbe chiudere l'anno a 127 miliardi di euro, contro i 124 del 2010. Un risultato raggiunto pero' unicamente - prosegue grazie all'export, che passa da 21 miliardi a 27-28 miliardi, compensando purtroppo il calo dei consumi dell'1/1,5%, un dato negativo che ci accompagna ormai da quattro anni (-6% complessivamente)''.
I comparti dell’'export maggiori, secondo Federalimentare, sono il vino con circa il 20% in piu', e il lattiero-caseario (+24-25%). Buona anche la performance del dolciario e delle carni lavorate.