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“United Wines of Veneto”, pronta l'operazione di conquista degli Usa
L’imbarco è previsto per il mese di dicembre. Scalo New York e Chicago. Prende quota il tour “United Wines of Veneto” messo in campo dall’Unione Consorzi Vini Veneti Doc e Docg (U vi.ve) nella prima decade dello stesso mese nella città del Paese a Stelle e Strisce.
Intanto il vino made in Veneto, in attesa di rendere operativa la missione negli States, ha deciso di presentare e ufficializzare il progetto agli operatori e addetti ai lavori della Capitale e deliziare Roma e i romani con tutte le sue produzioni enologiche dalle bollicine ai Rossi, dai Bianchi ai vini da dessert al fine di mettere a punto il format da esportare poi nelle tappe americane. Insomma, per dirlo in parole povere, ci si scalda i muscoli in modo da conquistare in maniera perfetta il mercato Usa e allo stesso consolidare i risultati raggiunti fino a questo momento visto che in fatto di export il Veneto è al primo posto per quanto concerne la produzione con quasi 4 milioni di ettolitri pari a 730 milioni di euro. Madrina dell’intera iniziativa , promossa in collaborazione con Eataly, Mara Venier, nota conduttrice televisiva. Oggi, l’Unione dei Consorzi (21 in totale), è in grado di esprimere 500 milioni di bottiglie a Denominazione di Origine.
“La nostra – spiega Arturo Stocchetti, Presidente U.vi.ve – è una realtà che comprende ben 21 Consorzi e che si muove essenzialmente nell’ambito della promozione e divulgazione sui mercati esteri, con l’obiettivo di presentare i nostri territori in modo sinergico. Diciamo che abbiamo fatto nostro il motto l’unione fa la forza. Incontri mirati con la stampa e gli operatori di settori – puntualizza Stocchetti – e poi soprattutto degustazioni e contatti diretti con i consumatori. Da Roma a Chicago, passando per New York, il nostro obiettivo è proprio quello di far conoscere al meglio le eccellenze del Vigneto Veneto. Ma anche di giocare sull’appeal del nostro territorio che, Venezia in testa ma senza dimenticare le nostre colline e le montagne, i laghi e le città, costituisce un attrattore con pochi eguali al mondo”.