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Vino: la leader per vendite è Cantine Riunite-Giv
A certificarlo è il rapporto Mediobanca che accredita al Gruppo italiano vini 534 milioni. Al secondo posto Caviro (327 milioni, +15%) e la divisione vini della Campari (228 milioni, +16%).
Roma- E’ la Cantine Riunite-Giv in testa per vendite 2013 nella graduatoria delle aziende vinicole italiane con un fatturato di 534 milioni nel 2013, in progresso del 4,2% sul 2012. L'azienda piu' performante e' però la veneta Masi Agricola, campione anche nell'export. La classifica emerge dal consueto studio sul settore vinicolo curato dall'Ufficio Studi di Mediobanca in vista della rassegna veronese di Vinitaly (Verona, 6-9 aprile)
Sul fronte delle vendite le Cantine Riunite-Giv precedono Caviro (327 milioni, +15%) e la divisione vini della Campari (228 milioni, +16%). La toscana Antinori, sesta nel 2012, si aggiudica la quarta piazza con 166 milioni (+5,5%), scalzando la cooperativa Mezzacorona (163 milioni, +1,7%) e la Fratelli Martini (159 milioni, +0,5%). E' settima la Casa Vinicola Zonin che con 154 milioni (+9,9%) supera la cooperativa Cavit (153 milioni, -0,1%). La 'top ten' si chiude con la Casa Vinicola Botter, che sale di tre posizioni ed e' nona con 136 milioni (+30%) e la Enoitalia (128 milioni). La veneta Contri Spumanti si aggiudica il primato per la crescita (+31,3%), mentre e' netta la flessione della Fratelli Gancia (-21,7% a 50 milioni).
Il campionato dell'export va alla Casa Vinicola Botter Carlo che realizza oltre-frontiera il 94,8% del suo fatturato, seguita dalla Ruffino (93,2%), dalla Masi Agricola (91,2%) e dalla Fratelli Martini (90%). E' della Masi inoltre il miglior profilo economico-patrimoniale del 2008-2012 unito all'assetto commerciali, sintetizzati da Mediobanca in un indicatore di performance. Bene anche la Casa Vinicola Botter, pure veneta e la Antinori. Il gruppo Cevico e' la migliore cooperativa davanti al gruppo Santa Margherita (famiglia Marzotto). Cinque delle prime dieci societa' hanno sede o attivita' rilevanti in Veneto e tre in Toscana. Le aziende con i profili piu' problematici sono invece la Fratelli Gancia e la Giordano Vini. Nella retroguardia anche Mezzacorona e Caviro.