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Aceto Balsamico, prodotto da guinness nel segno di una produzione plurimillenaria

A Modena, il 27 e 28 settembre si festeggia, con "Acetaia d'Italia", l'Oro Nero. Aperte 39 acetaie per un prodotto esportato in 120 Paesi del mondo con una produzione di circa 90 milioni di litri l’anno

Roma- Giocando un po’ d’immaginazione si può dire senz’altro che è il Texas dell’aceto balsamico. Tra Modena e Reggio Emilia si contano oggi circa 300-400 acetaie a fronte delle quasi 60 presenti nel resto d’Europa. Per dirla in parole povere e senza ombra di dubbio, il territorio, circoscritto dalle due località emiliane, appare il custode indiscusso dell’ oro nero grazie a un pedigree che può vantare una storia di produzione plurimillenaria risalente all'epoca romana e numeri economici da capogiro: l’Aceto Balsamico di Modena Igp è infatti commercializzato in 120 Paesi del mondo con una produzione di circa 90 milioni di litri l’anno, esportata per oltre il 90%. I produttori di Igp sono 72. Il fatturato alla produzione supera i 400 milioni di euro e quello al consumo i 600: cifre che collocano il prodotto nella “top ten” del paniere delle specialità alimentari Dop e Igp italiane. La performance non permette dunque più ritardi nel festeggiare un prodotto da guinness dei primati. Ecco allora che il 27 e il 28 settembre il Balsamico, conosciuto nel mondo anche con il Tradizionale di Modena Dop e il Tradizionale di Reggio Emilia Dop, è protagonista di una due giorni di meritate celebrazioni con l’apertura di 39 acetaie di Modena.

L’iniziativa, denominata "Acetaia d’Italia" e organizzata dal Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena e dal Consorzio di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena con il patrocinio del Comune di Modena, inizierà con una originale “preview”: una “merenda balsamica” a base di assaggi dei prodotti Dop e Igp modenesi accompagnati da intrattenimento musicale che precederà un incontro, in Piazza XX Settembre alle 18.30, dal titolo "Cibo, Filosofia e Spiritualità: gustare in tutti i sensi", organizzato in collaborazione con il Mercato Albinelli di Modena e condotto dal Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena Federico Desimoni.

Interpreti principali della festa i presidenti dei consorzi. “Acetaia d’Italia è un’iniziativa che vuole avvicinare il mondo della produzione a quello del consumo per ristabilire un legame di reciproca fiducia e alleanza - ha detto Stefano Berni, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Igp. L’intento- ha incalzato-  è quello di mostrare da vicino e far gustare il “genio” dei produttori di questi territori che ha saputo costruire una realtà economica e sociale di grande rilievo a livello locale e internazionale. Una realtà che desideriamo presentare anche nella sua valenza culturale, capace di offrire contenuti di spessore e nuovi importanti messaggi di cui la collettività mostra un crescente bisogno”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Enrico Corsini, Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop. “Questo evento -  ha commentato - vuole celebrare non solo i nostri prodotti, i due rinomati Aceti Balsamici di Modena, ma più globalmente la cultura, la storia, la tradizione di Modena, le potenzialità del suo territorio e dei suoi cittadini e le sue eccellenze. Desideriamo offrire un piccolo contributo alla realtà produttiva e a quella socio-culturale della nostra città e, nello stesso tempo, lanciare un messaggio in vista del grande evento culturale di Expo 2015”.

Molti gli appuntamenti previsti dal week end balsamico.  Si parte con un talk show  con lo chef Carlo Alberto Borsarini, consigliere del Consorzio Modena a Tavola che articolerà una riflessione con guida alla degustazione sensoriale e il filosofo Tullio Gregory converserà su "Questioni di gusto" con il direttore scientifico del Consorzio per il Festivalfilosofia Michelina Borsari. Protagonisti anche il regista Piero Cannizzaro, autore del documentario "Il cibo dell'anima" che verrà trasmesso e commentato in diretta e il padre gesuita Jean Paul Hernandez, responsabile della cappella universitaria dell'Università La Sapienza di Roma, con un intervento su "Mangiare: un esercizio spirituale".

In contemporanea, Piazza Grande sarà teatro del mercatino antiquario “L’Antico in Piazza Grande” organizzato dall’Associazione Mercantico, che tributerà un omaggio ad Acetaie Aperte dedicando il mercatino al Balsamico con una esposizione di oggetti antichi dedicati all’aceto. Gli oggetti pregiati – che saranno solo in mostra e non in vendita - contribuiranno ad allestire anche il palco del talk show. In caso di maltempo, l’evento si terrà presso la Sala Europa del Comune di Modena.

Al termine dell’incontro, è previsto per tutti gli intervenuti un ‘aperitivo balsamico’, anch’esso a base di prodotti Dop e Igp modenesi, e la consegna delle mappe con l’elenco completo e gli itinerari per raggiungere le 39 Acetaie Aperte – appartenenti a entrambi i Consorzi di Tutela - il giorno successivo, domenica 28 settembre.

in data:14/09/2014

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