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Aceto Balsamico di Modena Igp, Governo italiano procedura d’infrazione
Il Governo Italiano ha attivato la procedura d’infrazione ex art. 259 Tfue nei confronti della Slovenia a tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp. La notizia- informa una nota- che si attendeva da mesi nelle stanze del Consorzio e tra le numerose imprese modenesi produttrici del pregiato condimento è diventata un fatto reale nel pomeriggio del 5 agosto, con l’investitura dell’Avvocatura dello Stato per procedere al fine di tutelare una volta per tutte non soltanto l’Aceto Balsamico di Modena Igp ma l’intero sistema delle Dop e delle Igp, che avrebbe potuto trovarsi verosimilmente a rischio se la linea della Slovenia – che di fatto ha trasgredito un regolamento europeo - non fosse stata impugnata per ristabilire l’ordine giuridico delle cose e dunque si fosse lasciato correre quello che si presenta come un pericoloso precedente.
“La notizia che arriva dal Consiglio dei Ministri- commenta la Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp Mariangela Grosoli, ci rinfranca e solleva il morale, poiché conferma il supporto ed il pieno sostegno del Governo al nostro fianco. Dopo mesi di attesa e preoccupazione, finalmente vediamo uno spiraglio di luce: dobbiamo solo attendere i tempi tecnici per lo svolgimento delle procedure interne che nell’arco dei prossimi mesi porteranno alla formalizzazione del ricorso, per il resto siamo certi che questa decisione possa finalmente portare ad una risoluzione del problema”.
La questione si è innescata quando, a inizio dello scorso anno, il Governo sloveno ha notificato alla Commissione Europea una norma tecnica nazionale in materia di produzione e commercializzazione degli Aceti che, oltre a porsi in netto contrasto con gli standard comunitari e con il principio di armonizzazione del diritto europeo, cerca di trasformare la denominazione “aceto balsamico” in uno standard di prodotto. Operazione illegittima ed in contrasto con i regolamenti comunitari che tutelano Dop e Igp e disciplinano il sistema di etichettatura e informazione del consumatore. Da allora, nonostante l’attivazione immediata del Consorzio e delle Istituzioni per impugnare predetta norma tecnica in sede europea, non si erano avute risposte concrete e con la prima procedura non andata a buon fine, di fatto circa un anno fa la norma tecnica slovena è entrata in vigore con i rischi che ne conseguono per il sistema delle Dop e delle Igp europee, a quel punto di fronte ad un pericoloso precedente.