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Addio al Signor Nutella. L'Italia piange il capitano d’industria Michele Ferrero
All’età di 89 anni il leader del gruppo dolciario di Alba si congeda dalla vita terrena pensando fino all’ultimo a migliorare i suoi prodotti dolciari
Roma- Ha pensato fino alla fine a come migliorare i suoi prodotti dolciari anche nei giorni più difficili per lui. Così lo raccontano le persone vicine e i suoi collaboratori più stretti nei giorni della malattia. Michele Ferrero è morto ieri a Montecarlo all’eta di 89 anni. Noto per la sua operosità e diventato uno degli imprenditori più ricchi nel mondo ha avuto la capacità di trasformare il piccolo laboratorio dolciario del padre Pietro in una multinazionale con sede ad Alba (Cuneo) che ora conta venti stabilimenti e oltre 30mila collaboratori in 53 Paesi. Tra i prodotti più famosi la Nutellla, la famosa crema al cioccolato spalmabile.
Tutto ha avuto inizio nell’estate del 1949 quando Michele, dopo gli studi di ragioneria a Mondovi', fu costretto dalla morte del padre Pietro a guidare la ditta di famiglia. All’epoca l’azienda era solo un piccolo laboratorio nato per creare dolci ad un prezzo accessibile anche per le tasche di operai e contadini nel periodo non facile del secondo Dopoguerra. Il prodotto commercializzato era pani di Giandujot, una sorta di gianduiotto da tagliare a fette. Poi seguirono i grandi successi: dai Mon Cheri' (1956) ai Tic Tac (1969) passando per il Kinder Cioccolato (1968) per poi andare a Kinder Sorpresa (1974), ai Ferrero Rocher (1982) e naturalmente alla Nutella che ha festeggiato i cinquanta anni di vita.
Nel 1983, grazie a Michele Ferrero, nasce poi la Fondazione Ferrero con lo scopo di coniugare l'impegno per gli ex dipendenti alla promozione di iniziative culturali e artistiche. Seguono le Imprese Sociali, create a partire dal 2005 e finalizzate a "produrre" posti di lavoro nelle aree meno favorite dei Paesi Emergenti, come India, Sud Africa e Camerun.
La camera ardente sara' allestita ad Alba. La cattedrale della località piemontese ospitera' i funerali. La data non e' ancora stata resa nota. Molti le manifestazioni di condoglianza alla famiglia, tra tutte quelle del presidente della Repubblica. "Un imprenditore - commenta Sergio Mattarella- di razza, conosciuto e apprezzato in Italia e all'estero". Una "storia formidabile e unica”- dice il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina.