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Affari: aperitivi e vino meglio di riunioni e conference call
Un contratto su due chiuso fuori ufficio, la scelta del vino vale un accordo 8 volte su 10, rossi preferiti ai bianchi, il Brunello di Montalcino il più affidabile. Arriva online l'enoteca con i consigli per ogni situazione
Roma- Vino, elisir di lunga vita e ingrediente fondamentale per una cena romantica? Non solo, la scelta del nettare di Bacco giusto risulta cruciale anche in occasioni formali e di lavoro. Ben un affare su due, infatti, si conclude fuori dalle sale riunioni, durante un aperitivo o un pasto. Nell'80% dei casi scegliere il vino giusto aiuta le trattative, in particolare, i rossi (56%) sono preferiti ai bianchi (18%) e il Brunello di Montalcino, con il 57% dei consensi, è ritenuto garanzia di successo.
E' quanto emerge da un sondaggio di VINO75, enoteca online che mira alla diffusione della cultura enologica grazie alla tecnologia digitale, condotto in rete tra 800 manager e imprenditori, selezionati tra gli 11mila iscritti al sito web, equamente suddivisi tra uomini e donne, tra nord, sud e centro Italia, in occasione del prossimo Vinitaly 2014, il Salone Internazionale del vino e dei distillati di Verona.
Nel dettaglio, il 50% degli intervistati ha dichiarato di decidere di dar vita a nuovi rapporti di lavoro (assunzioni, collaborazioni, acquisti, investimenti etc.) durante incontri fuori dagli uffici. Nel 60% dei casi a far decidere per il si o il no sono indicazioni contestuali, come la scelta del vino a tavola (80%), perchè indicative della personalità del futuro socio, collaboratore, cliente e o fornitore. I vini rossi (56%) sono i più apprezzati, seguiti dalle bollicine (21%) e dai bianchi (18%), staccati i rosati, fermi al 5%. Insomma, una nuova e moderna lettura del proverbio latino “in vino veritas”, ma attenti a non esagerare, il 100% degli intervistati boccia subito chi alza il gomito.
“I risultati del nostro sondaggio, indicano che il vino ha, ormai, anche un'alta valenza simbolica e la capacità di fare status. Per questo il nostro principale obiettivo è tradurre e rendere accessibile a chiunque questo complesso e articolato mondo - spiega Andrea Nardi Dei, Co-Founder e CEO di VINO75 - Vogliamo dotare i consumatori dei giusti strumenti per fare la scelta giusta in ogni occasione, grazie alla tecnologia digitale e puntando all'interno del nostro sito su icone intuitive e di facile comprensione” .
Top five dei vini consigliati in occasione di un incontro di lavoro
Manager e imprenditori stilano poi una lista di vini “consigliabili” spiegandone il perchè. Il 75% del campione non ha dubbi, consiglia il Brunello di Montalcino perchè indicatore di affidabilità delle persone che lo hanno scelto. Risposte positive anche per il Chianti (56%), simbolo di praticità, e il Soave (48%) preferito da chi cerca duttilità nei rapporti di lavoro. Il Ribolla Gialla (35%) viene consigliato come indicatore di vivacità e creatività, mentre la scelta dell'Amarone (27%) è prova di passione verso il proprio lavoro.