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Agea: il Tar chiede lumi sul commissariamento
Entro venti giorni la Presidenza del Consiglio e il Mipaaf dovranno fornire chiarimenti al tribunale amministrativo del Lazio sul provvedimento adottato che ha interessato l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura
Roma - "Documentati chiarimenti”. Con questa formula il Tar del Lazio ha espresso oggi perplessità sull’avvenuto commissariamento dell’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) chiedendo, in un termine di massimo venti giorni lumi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) sul provvedimento preso. La decisione, presa dalla I sezione del tribunale amministrativo, presieduta da Linda Sandulli, è la risposta al ricorso proposto dall'ex presidente Dario Fruscio per contestare la nomina del generale di Corpo d'armata Mario Iannelli a commissario dell'Ente. Al 31 agosto è invece stata rinviata la prosecuzione dell'udienza di discussione
L’intera vicenda risale al 23 giugno quando, su proposta del ministro Francesco Saverio Romano, furono sciolti gli organi statutari dell'Agea ''a seguito degli accertati e reiterati inadempimenti'' da parte degli organi dell'Ente per la mancata nomina del direttore generale, ma anche ''in seguito a varie inadempienze amministrative e gestionali che hanno comportato anche ripetute segnalazioni da parte dell'Unione europea''.
Un atto amministrativo che come detto non ha convinto il tribunale amministrativo che ha ordinato il deposito di chiarimenti in merito al commissariamento. Per i giudici dovranno essere chiarite ''quali concrete disfunzioni si siano verificate'' e quali ''negativi riflessi gestionali e finanziari'' si sono verificati.