Agronews
Agricoltura, nel Sud il 49% è occupato in nero
Oltre 7.500 imprese controllate nel settore dell'agricoltura e 7012 i lavoratori irregolari. E’ il risultato del Piano straordinario di vigilanza per l'agricoltura e l'edilizia nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, approvato dal Consiglio dei Ministri.
In particolare, per l’agricoltura – si legge in una nota del Ministero del Lavoro - i lavoratori irregolari sono risultati n.7.102, di cui il 49% è stato occupato in nero (n. 3.484 lavoratori).
La percentuale di irregolarità rispetto al numero delle aziende ispezionate, pari al 44% (n. 3.434 aziende), è rimasta costante nei vari mesi di attuazione del Piano straordinario, mentre è stata registrata una progressiva riduzione della percentuale dei lavoratori in nero rispetto a quelli irregolari che, a conclusione del Piano, è risultata pari al 49%. Si segnala, a tale proposito, che è stato riscontrato l'impiego di lavoratori in nero prevalentemente nella raccolta di prodotti a basso costo, che richiedono l'utilizzo di manodopera scarsamente specializzata.
Tale decremento della percentuale di impiego di lavoratori totalmente in nero può considerarsi conseguenza diretta dell'azione deterrente determinata dalla costante presenza sul territorio di personale ispettivo impegnato in controlli capillari e sistematici.
Inoltre l'azione ispettiva posta in essere ha consentito di verificare numerose truffe ai danni degli Istituti previdenziali mediante l'instaurazione di rapporti agricoli fittizi, pari a 35.659 posizioni.
Infine, significativo è risultato il numero delle sospensioni per lavoro nero, pari a n. 128 provvedimenti, di cui 23 revocati