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Agricoltura: ecco le idee che battono la crisi

Presentati a Roma, nell'ambito primo Festival Nazionale di Campagna Amica, i progetti produttivi di giovani imprenditori

Roma - La crisi si supera con un po’ d’ingegno, un po’ di fortuna, intuito e con la spregiudicatezza del  rischiare. A riprova di tutto questo sono state le esperienze produttive agricole presentate a Roma al Circo Massimo nell’ambito del primo Festival Nazionale di Campagna Amica e dell“Oscar Green” 2012, il premio per l’innovazione dei Giovani della Coldiretti con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.


Nel carniere delle proposte si è potuto apprezzare lo spumante fatto invecchiare nel più profondo degli abissi marini all’originale coltivazione di bambù interamente Made in Italy, il ritorno dell’assenzio, elisir tanto amato dai poeti maledetti, e gli agridetersivi ecologici.
In particolare la creatività giovanile spazia dall’imprenditrice sognatrice che agli ospiti del suo agriturismo regala uno scenario unico: le stelle, all’arrivo sul mercato dei primi pomodori multicolore, ma c’è anche il mugnaio che diventa birraio per risollevare le sorti dell’azienda. E, ancora, l’antica ricetta della nonna che grazie all’estro e al coraggio imprenditoriale del nipote conquista fama mondiale, all’esclusivo QR floreale (codice a barre) che attraverso lo smartphone racconta la storia e dona preziosi consigli sulla pianta acquistata, fino alla virtuosa fattoria che fa tornare i bambini diversamente abili alla vita.

In dettaglio, tra le tante novità di quest’anno, sorprendente è - sottolinea la Coldiretti – la nuova esperienza imprenditoriale della giovane Marta Lugano che produce uno spumante d’autore, facendolo invecchiare sott’acqua. Tutto comincia con un racconto ed un sogno, quello di suo padre che, facendo un’immersione, si imbatte in un’imbarcazione antica dentro le cui stive si era conservato benissimo del vino millenario. Fu allora che ebbe la geniale intuizione: a girare periodicamente le bottiglie avrebbe provveduto la corrente marina, mentre il buio degli abissi, l’umidità e la temperatura che li caratterizzano avrebbero fatto il resto come e meglio di una preziosa cantina. Brillante anche l’idea di Andrea De Magistris che sperimenta con successo la prima coltivazione di bambù interamente Made in Italy. Se nell’isola di Hokkaido si produce un ottimo bambù perché non provare a farlo anche nelle Langhe piemontesi, ed è così che oggi - afferma la Coldiretti - produce nella sua azienda foglie di bambù per ricavare uno squisito tè senza eccitanti da dare ai bambini, germogli per la ristorazione, canne per l’artigianato e foglie per realizzare cosmetici. C’è poi la singolare storia di successo di Saverio Denti l’abile produttore dell’antichissimo assenzio che, dopo essere stato tanto apprezzato dai poeti maledetti ma anche tanto perseguitato nei secoli, diventa il fiore all’occhiello dell’azienda “Mistico speziale”. Ma da Oscar è anche Gianfranco Cunsolo che per raggiungere il cuore d’Europa dalla sua Sicilia punta sul colore, anzi sui multicolori e comincia a produrre ed esportare originali pomodori neri, marroni, gialli, viola, rosa e verdi, e Cristina Scappaticci, l’imprenditrice sognatrice che a tutti gli ospiti del suo agriturismo offre durante le cene all’aperto, in collaborazione con l’osservatorio astronomico di Campo Catino, un delizioso scenario che accompagna tutti gli ospiti, tra uno sguardo a Saturno, distante un miliardo e mezzo di chilometri dalla terra, e uno al buon cibo. Ma le nuove esperienze imprenditoriali dei giovani della Coldiretti che dimostrano concretamente che l'Italia puo' farcela ad uscire dalla crisi sono tante, come quella di Luigi Adinolfi che da una antica ricetta della nonna che nei momenti di festa miscelava olive, zucchero ed alcol crea il primo amaro alle olive, prezioso digestivo che cattura curiosi e appassionati, attrae turisti e soprattutto oltrepassa i confini nazionali e arriva in Scandinavia, Corea e Stati Uniti, o quella di Paola Polce che produce ad Ivrea richiestissimi detersivi ecologici realizzati con le piante aromatiche e officinali, dal detersivo per lavastoviglie a base di alloro, ortica, limone e rosmarino, al sapone da bucato a base di sambuco e carota, tutti completamente ecocompatibili tanto da poterli riutilizzare per innaffiare le piante. Molto significative - conclude la Coldiretti – sono anche l’esperienza di Vito Pagnotta che, per risollevare le sorti della sua azienda cerealicola, si è affidato ai monaci trappisti del Belgio, noti mastri birrai, per riuscire a produrre un’ottima birra ma anche la straordinaria testimonianza di Giulia Lovato che compie veri e propri miracoli nella sua Fattoria, dove i bambini diversamente abili anche con gravi patologie riescono a tornare a cantare e camminare dopo anni di immobilità L’intenso rapporto con gli animali, la natura e le pratiche agricole antiche diventano di fondamentale importanza per il loro ritorno alla vita.

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Cibi d’Italia

in data:30/09/2012

Galleria Fotografica

  • Oscar 2012: Andrea De Magistris che sperimenta con successo la prima coltivazione di bambù interamente made in Italy.
  • Marta Lugano che produce uno spumante d’autore, facendolo invecchiare sott’acqua.
  • Il festival Cibi d'Italia

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