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Agugiaro & Figna, cresce il movimento del Pizzaiolo per il Cambiamento
Nel 2022, anno della nascita del movimento Pizzaiolo per il Cambiamento i pizzaioli decisi a sposare una nuova visione di fare impresa in ottica di sostenibilità nel settore della pizzeria erano solo 10, oggi se ne contano ben 45. Si tratta- informa una nota- di giovani tra i 22 e i 45 anni che condividono una serie di obiettivi come ad esempio garantire la qualità del lavoro in pizzeria, sostenere il benessere del lavoratore, stabilire un rapporto etico e trasparente con i fornitori, controllare l’origine delle materie prime, mettere in atto sistemi di cottura sostenibili ed efficientare la gestione delle scorte in ottica di food cost.
A farsi promotore del Pizzaiolo per il Cambiamento, il gruppo molitorio italiano Agugiaro & Figna, che in collaborazione con Slow Food Italia aveva già avviato due anni fa il percorso di sostenibilità nel settore della pizzeria che ha portato alla creazione di un vero e proprio Manifesto per il Cambiamento.
L’obiettivo finale del gruppo sarà quello di arrivare a costruire un modello di certificazione nella pizzeria che traccerà la strada alla ristorazione consapevole.
Il gruppo, già noto per il suo impegno verso l’ambiente, continua a perseguire il patto di rispetto verso la natura e la terra: in uno dei suoi tre stabilimenti – in quello di Collecchio, vicino Parma in particolare - ha messo a dimora un bosco situato a fianco dell’azienda, denominato il “Bosco del Molino”: una superficie di 13 ettari ad elevata biodiversità e a capacità di accumulo di biomassa, comprensiva di 18mila alberi per assorbire il 100% della CO2 emessa dai tre stabilimenti in Italia. Inoltre, nel 2023 il gruppo Agugiaro & Figna ha realizzato importanti investimenti anche nel capitale umano, con una significativa crescita delle risorse rispetto al 2022 (+7%), sfiorando le 190 unità, di cui un quarto di età inferiore ai 35 anni.