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Airbus-Boeing: confermato stop dazi per cinque anni
Le imprese dell'Ue e degli Stati Uniti, per effetto della disputa su Boeing e Airbus, hanno dovuto pagare oltre 3,3 miliardi di dollari in dazi doganali che hanno interessato anche il comparto agroalimentare
Roma- Ue e Usa hanno concordato di sospendere per cinque anni i dazi punitivi che si infliggono a vicenda nel contesto della controversia Airbus-Boeing". E così confermata l'estensione della tregua che era stata decisa sul fascicolo a marzo e che doveva scadere a luglio. Le imprese dell'Ue e degli Stati Uniti, per effetto della disputa su Boeing e Airbus, hanno dovuto pagare oltre 3,3 miliardi di dollari in dazi doganali che hanno interessato anche il comparto agroalimentare. E' quanto afferma la Commissione europea nel giorno in cui l'Ue e gli Stati Uniti hanno concordato di sospendere per un periodo di cinque anni l'applicazione dei dazi (temporaneamente gia' sospesi da marzo) per un valore totale di 11,5 miliardi di dollari.
Aiuti e Wto, 17 anni di duello "aereo"
La disputa sugli aiuti all'aviazione che ha caratterizzato gli ultimi 17 anni di relazioni tra gli Stati Uniti e l'Unione europea ha portato all'introduzione di dazi reciproci da parte delle due superpotenze commerciali. Nel maggio 2018, l'organo di appello del Wto ha stabilito che l'Ue e i suoi Stati membri non si erano pienamente conformati alle precedenti decisioni del Wto in merito agli aiuti ricevuti da Airbus. Di conseguenza, l'Organizzazione mondiale del commercio (meglio nota come Wto) ha permesso agli Stati Uniti di adottare contromisure contro le esportazioni europee per un valore fino a 7,5 miliardi di dollari. Gli Stati Uniti hanno imposto le misure nell'ottobre 2019.
Nel marzo 2019, l'organo di appello del Wto ha confermato che anche gli Stati Uniti hanno continuato a sostenere illegalmente il suo produttore di aeromobili, Boeing, a scapito di Airbus. Incassata l'autorizzazione del Wto, l'Ue ha quindi imposto (nel novembre 2020) dazi per 4 miliardi di dollari sulle esportazioni statunitensi verso l'Ue.
Le contromisure statunitensi nel caso Airbus hanno interessato 19 diverse categorie di prodotti, tra cui aerei, vini e liquori, prodotti lattiero-caseari, formaggi e macchinari, per un valore di 7,5 miliardi di dollari. Le contromisure Ue nel caso Boeing hanno invece interessato 130 diverse categorie di prodotti, tra cui aerei, noci, tabacco, alcolici, borsette e trattori, per un valore di 4 miliardi di dollari.
Il riavvicinamento e' iniziato nel luglio 2020, quando il gigante europeo Airbus e gli Stati coinvolti hanno annunciato passi decisivi per garantire il pieno rispetto degli obblighi internazionali derivanti dalla sentenza del Wto. Il 5 marzo 2021, dopo l'insediamento di Joe Biden, l'Ue e gli Stati Uniti hanno dunque concordato di sospendere per un periodo di quattro mesi tutti i dazi di ritorsione sulle esportazioni. La sospensione ha permesso a entrambe le parti di concentrarsi sulla risoluzione di questa disputa di lunga data, che oggi si avvia a uscire di scena.