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Al via Kosher@Expo, “progetto contenitore” lungo 6 mesi
Prende il via Kosher@Expo, un “progetto contenitore” lungo 6 mesi che, in concomitanza con l’Expo 2015, affronta il tema della kasherut sotto il profilo culturale, religioso ed economico attraverso eventi rivolti al pubblico ed alle aziende. L’inziativa è organizzata da Eurokosher, uno dei principali enti di certificazione kosher in Italia, in collaborazione con Merkos, ramo educativo del movimento Chabad Lubavitch.
Primo appuntamento il 14 maggio con un convegno internazionale aperto al pubblico dal titolo “Alimentazione kosher: una nuova opportunità per le aziende alimentari e il benessere dei consumatori”. Rabbini dei più importanti enti certificatori mondiali (Ortodox Union e OK Kosher), accademici ed aziende certificate si confronteranno nell’Aula Magna dell’Università Bocconi sul tema della kasherut, dandone diverse chiavi di lettura. Con 23 milioni di consumatori kosher al mondo e un giro d'affari di 12.5 miliardi di dollari solo negli USA, il kosher infatti non è più solo un “fenomeno” ma rappresenta- si legge in una nota- un’opportunità di business concreta per le aziende alimentari italiane che vogliono esportare all’estero.
Il percorso si concluderà ad ottobre con un grande convegno internazionale sulla donna e sul suo ruolo all’interno della cultura ebraica. “Soul kitchen”, titolo della serata conclusiva, ha per focus il rapporto tra l’essere femminile e l’alimentazione, elementi chiave che hanno consentito di mantenere la tradizione ebraica, di generazione in generazione, adattandosi alla realtà dei vari paesi. “Soul kitchen” metterà a confronto 4 diverse tipologie di cucina ebraica (libanese, tripolina, giudaico romanesca e persiana) svelando, con l’aiuto degli chef, il significato culturale e religioso dietro ad ogni piatto.