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Al via il fermo-pesca
Il provvedimento entra in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto ministeriale del 14 luglio 2011, in attuazione delle disposizioni contenute nella Legge Finanziaria
Roma - Scatta dal primo agosto il fermo-pesca. Il provvedimento avviene con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto ministeriale del 14 luglio 2011, in attuazione delle disposizioni contenute nella Legge Finanziaria. Il documento stabilisce i criteri che dovranno essere seguiti per l’attività della pesca nei prossimi mesi:
- per le navi da pesca a strascico e/o volante, iscritte nei compartimenti marittimi da Trieste a Bari, è disposta l'interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca dal 1 agosto al 30 settembre.
per le navi da pesca a strascico e/o volante, iscritte nei compartimenti marittimi da Brindisi a Imperia, il periodo di fermo va dal 30 settembre al 29 ottobre.
per le navi da pesca a strascico e/o volante, iscritte nei compartimenti marittimi della regione Sardegna e della regione Sicilia, il fermo avrà durata di almeno 30 giorni, fino a un massimo di 60 giorni consecutivi, ma la decorrenza di tale periodo è disposta con provvedimento della Regione.
Il provvedimento è spiegato dal ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Saverio Romano come “una misura necessaria per il futuro del settore ittico nazionale e mediterraneo”. In particolare il responsabile del dicastero di via XX Settembre ha detto che” solo attaverso un provvedimento di questo tipo potremo garantire ai lavoratori del comparto una solida base di partenza per la stagione autunnale e, soprattutto, delle prospettive incoraggianti.
Con successivi decreti – ha aggiunto- saranno fissate le quote di compensazione per i pescatori, mentre, sul fronte comunitario, sono già attivo con Bruxelles per disegnare insieme un quadro futuro per il settore. Il mare è una risorsa fondamentale e la nostra pesca è una tradizione millenaria, che merita tutela e sostegno”.