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Fatturato imprese del Sud cresce di più di quelle del Nord
Incremento anche per le imprese giovani: +12% contro il +8%
Roma- Le industrie alimentari del Sud Italia corrono di più sotto il profilo dei fatturati di quelle del Nord. A dimostrarlo è uno studio realizzato da Ismea in collaborazione con Fiera di Parma e Federalimentare sulle 1.526 imprese alimentari dotate di bilancio e fatturato superiore a 10 milioni di euro. Dal rapporto emerge che, sebbene solo il 23% delle aziende medio-grandi si collochi nel Mezzogiorno, negli ultimi tre anni il fatturato dell'industria alimentare è cresciuto di più nelle imprese meridionali (+5,4%) che in quelle del Centro-Nord (+4,4%). Le ragioni del "sorpasso" del Sud (oltre 344mila imprese agricole e quasi 34mila dell'industria alimentare pari al 18,5% del tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno) è identificabile- spiegano i ricercatori- dal fatto che nel Sud Italia operano la maggioranza delle aziende dei comparti più dinamici, come quello delle conserve vegetali oltre ad esserci una rappresentatività di comparti con buone performance a livello nazionale, quali lattiero-caseario, vino, salumi e carni.
Nel Mezzogiorno- viene spiegato inoltre - ci sono aziende, più che nel Centro-Nord, che lavorano prodotti specifici con una dinamica molto elevata in comparti che hanno fatto "registrare ottime performance", quali caffè, cioccolato e confetteria (+14%), prodotti da forno (+18%), olio (+21%). A tutto questo va aggiunto - spiega una nota- che ci sono imprese "più giovani" (con meno di 25 anni di attività) che hanno realizzato una crescita a due cifre del fatturato (+12% contro il +8% nel Centro-Nord). Infine ultimo elemento è l'utilizzo del made in Italy: dal 2015 al 2018 oltre il 50% delle imprese ha aumentato la quota di mercato grazie al Made in Italy.