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Alla 115^ Fieragricola di Verona 500 espositori da 11 nazioni e 10 padiglioni occupati
Sono 500 ad oggi gli espositori diretti, provenienti da 11 Paesi (Austria, Danimarca, Francia, Germania, Libano, Pesi Bassi, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia e Stati Uniti), che parteciperanno alla 115ª edizione di Fieragricola, rassegna internazionale dedicata all’agricoltura in calendario dal 2 al 5 marzo a Veronafiere.
Confermato anche il format trasversale di Fieragricola, che occuperà dieci padiglioni espositivi del quartiere fieristico di Verona, per promuovere l’agricoltura in chiave multifunzionale e con una suddivisione ormai consolidata nei settori della meccanica agricola, zootecnia, colture specializzate ad alto valore aggiunto come vigneto e frutteto, servizi professionali per il settore primario, energie da fonti rinnovabili agricole, un’area dinamica esterna e con la novità di un salone dedicato alla transizione digitale. In totale, ad oggi, sono 10 i padiglioni occupati.
Grande attenzione anche alla zootecnia, uno dei pilastri portanti della manifestazione, con la 20ª edizione dell’International Dairy Show dedicato alle razze Holstein, Red Holstein e Jersey, la 53ª mostra della razza Bruna e la mostra della Original Brown, eventi in grado di calamitare la presenza di allevatori da diversi Paesi dell’Europa e accendere i riflettori sui progressi della ricerca genomica, orientata a migliorare la morfologia, la fertilità e la longevità delle bovine in chiave di maggiore produttività di latte e di sostenibilità ambientale. A livello espositivo saranno presenti tutte le novità per migliorare il benessere animale degli animali, le tecnologie per l’automazione nelle stalle, ma anche il segmento della mangimistica e le opportunità legate all’economia circolare e alla valorizzazione dei reflui in chiave economica e ambientale, soluzioni oggi più che mai attuali a fronte di rincari che hanno coinvolto tanto l’energia quanto i fertilizzanti.
La riprogrammazione delle date dell’evento (inizialmente previsto per il 26-29 gennaio 2022) ha coinvolto anche il Summit internazionale per celebrare i primi 60 anni della Politica agricola comune, applicata a partire dal 1962 e inserita come elemento chiave già nel Trattato di Roma del 1957, che sancì la nascita della Comunità Economica Europea (Cee) fra Italia, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo.
Il Summit si svolgerà il prossimo 1° marzo al Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra a Verona e sarà l’occasione per fare il punto sulle sfide della Riforma della Politica agricola comune, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2023, e per approfondire la vision dell’agricoltura al 2050.