Filiera Corta
Andamento stazionario per l’ortofrutta
Secondo l’Osservatorio dei Consumi di Macfrut nei primi sei mesi del 2011 è confermata la tendenza del 2010: crescono le famiglie che acquistano frutta, verdura e surgelati, ma ognuna ne acquista meno
Roma - Un bilancio in equilibrio per l’ortofrutta. Nei primi sei mesi del 2011 è confermata secondo l’Osservatorio dei Consumi ortofrutticoli delle famiglie italiane della rassegna internazionale sull’ortofrutta Macfrut (5-7 ottobre, Cesena) la tendenza del 2010: crescono le famiglie che acquistano frutta, verdura e surgelati, ma ognuna ne acquista meno. E i totali rimangono pressoché stazionari.
L’Osservatorio, curato da Gfk, segnala inoltre che da gennaio a giugno 2011 si sono acquistati 4.152.000 di tonnellate (-1,95 sui 4,2 mio dei primi sei mesi 2010) con una spesa di 7 miliardi e 290 milioni di euro, ovvero lo 0,15 in meno sui 7,3 miliardi del 2010. E se le famiglie che hanno acquistato sono cresciute del +2,4%, la borsa della spesa, in media per nucleo, è passata a 174,71 chili, contro 180,95 kg del 2010 (-3,4%) e la spesa media si è fermata a 302,81 euro a fronte dei 310,52 del 2010 (-2,4%)
La filiera a livello mondiale vede invece crescere la produzione di frutta, dai 477 milioni di tonnellate dei primi anni 2000 ai quasi 600 milioni di tonnellate attuali (+25%). Un incremento che riguarda soprattutto l’Asia, (oggi al 50% del totale mondiale, in cui l’Europa è al 13%).
L’Italia prima in Europa (25% del totale europeo), con il 2% della produzione mondiale, si colloca al sesto posto dopo colossi quali la Cina (37% del totale ortofrutta) India (10%), USA (4%) Brasile e Turchia (entrambi 3%). L’ortofrutticoltura italiana con 34,2 milioni di tonnellate (in calo sul 2009) realizza una Produzione lorda vendibile di 11 miliardi di Euro per un fatturato di 22 miliardi, pressoché stabili sul 2009.