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Apci chiede misure urgenti di sostegno alle imprese in supporto della ristorazione italiana
Firmato ieri il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che recepisce e proroga alcune misure di contenimento e gestione emergenza da Covid-19. Anche in questo Dpcm alla voce misure urgenti di sostegno alle imprese, viene esclusa totalmente la Ristorazione italiana. Apci - Associazione Professionale Cuochi Italiani - si associa alla richiesta di Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi - di non dimenticare questo settore, porta bandiera del Made in Italy e fonte di lavoro per tutti coloro che ne fanno una professione. Una grave mancanza, come si legge nella comunicazione di FIPE, per un settore cha ha subito perdite pari all’80% del fatturato.
“I nostri cuochi e ristoratori - afferma Sonia Re, Direttore Generale di Apci - rappresentano un settore che si dimostra da tempo strategico e fondamentale per l’Italia non solo per il peso economico del turismo enogastronomico e dell’indotto che genera, ma anche per il valore culturale e edonistico, che identifica e fa apprezzare il nostro Paese. É doveroso che si prendano misure urgenti per un comparto che merita attenzione e concretezza”