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Arctic, in commercio la mela che non si scurisce quando viene tagliata
Ad autorizzare la vendita è il dipartimento americano dell'Agricoltura. Il prodotto Ogm della canadese Okanagan Specialty Fruits avvantaggia i ristoranti, i negozi di frutta e verdura, le compagnie aeree e tutti i soggetti che offrono frutta pre-tagliata
Roma- Via libera negli Usa alla vendita della prima mela geneticamente modificata. Il benestare, dato dal dipartimento americano dell'Agricoltura, riaccende inevitabilmente un dibattito sulla sicurezza dei generi alimentari ogm e sulla necessità o meno di un'apposita etichettatura. Il prodotto di chiama Arctic ed frutto del lavoro della canadese Okanagan Specialty Fruits. La mela, che non si scurisce quando viene tagliata, è senza dubbio una caratteristica che avvantaggia i ristoranti, i negozi di frutta e verdura, le compagnie aeree e tutti i soggetti che offrono frutta pre-tagliata. Il gruppo canadese co-fondato da Neal Carter, scrive il Wall Street Journal, intende vendere due tipologie di prodotto: la Arctic Granny e la Arctic Golden, le versioni Ogm rispettivamente della Granny Smith e della Golden Delicious.
Con l'annuncio, il dipartimento dell'Agricoltura ha spiegato di avere dato il semaforo verde perché crede che questa mela non ponga rischi ad altre piante e prodotti agricoli. E' la Food and Drug Administration l'ente preposto a garantire che il frutto sia sicuro da mangiare ma la sua analisi - in corso - è volontaria e l'assenza di un'approvazione non ferma l'azienda canadese dal commercializzare Arctic. E' dagli anni '90 che negli Stati Uniti ci sono coltivazioni geneticamente modificate: nel caso di mais e semi di soia gli agricoltori sfruttano questa tecnologia per far sì che le piantagioni resistano a pestici ed erbicidi. Ma la mela Arctic è uno dei pochi alimenti ogm che puntano direttamente alla gola dei consumatori. Lo scorso novembre per esempio il dipartimento dell'Agricoltura ha approvato la patata ogm, Innate.
Ma proprio i coltivatori sono preoccupati che la nuova mela scoraggi i consumatori, incapaci di distinguerla da una mela normale. Anche per questo l'azienda produttrice intende apporre sulle confezioni un logo che richiama un fiocco di neve in modo tale che Arctic possa essere distinta da altre varietà. La Fda poi potrà richiedere che sulle etichette sia indicata la caratteristica ogm. Ma prima che Arctic arrivi sugli scaffali dei supermercati bisognerà aspettare fino almeno al 2017. Okanagan dice che fino a 70mila alberi di mela saranno piantati l'anno prossimo e ci vorranno molti anni prima che la produzione raggiunga livelli significativi.