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Arriva il “personal trainer della zappa”
L'iniziativa della Fondazione Campagna Amica intende supportare il crescente numero di italiani affascinati dalla possibilità di coltivare per garantirsi cibi genuini
Roma - Con il boom degli orti in città arriva il “personal trainer della zappa” per offrire assistenza a domicilio al numero crescente di italiani affascinati dalla possibilità di coltivare l’orto per garantirsi cibi genuini a contatto con la natura, direttamente in casa propria. L’iniziativa è della Fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti che sottolinea come nel 2011 ben un italiano su quattro si sia dedicato all’orto, secondo l’indagine Ipr marketing.
Ad essere coltivate - sottolinea la Coldiretti - non sono solo erbe aromatiche (73 per cento) e i fiori (73 per cento) ma anche ortaggi e frutta (39 per cento). Ci sono peraltro - precisa la Coldiretti - quasi un milione di italiani che non si accontentano di coltivare l’orto in casa ma che diventano dei veri coltivatori “hobby farmer” al lavoro su appezzamenti di terreni, spesso ereditati, che hanno in media un ettaro di superficie in cui coltivare ortaggi, frutta ed anche vino o olio, secondo Nomisma.
Se in passato erano soprattutto i piu’ anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un passato vissuto in campagna, adesso - continua la Coldiretti - la passione si sta diffondendo anche tra i piu’ giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione. Un bisogno di conoscenza che - precisa la Coldiretti - è stato colmato con il passaparola e con le pubblicazioni specializzate ma che ora ha favorito la nascita di una nuova figura professionale.
La rete degli orti urbani di Campagna Amica mette infatti a disposizione dei veri e propri “personal trainer della zappa” con il compito di offrire consulenza e tutoraggio a domicilio su tutto il territorio nazionale. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di una nuova figura che offre assistenza a tutti coloro che hanno la necessità di essere guidati nella realizzazione del proprio orto. In quattro fasi il tutor insegna a diventare orticoltori esperti ed aiuta nell’opera di preparazione, piantumazione, gestione e raccolta dei frutti che l’orto regala. Il progetto coinvolgerà tutte le regioni attraverso la Fondazione campagna Amica.
La rete dei personal trainer dell’orto - evidenzia la Coldiretti - è composta soprattutto da aziende vivaistiche che a condizioni vantaggiose forniscono, ai gestori degli orti aderenti alla rete, mezzi tecnici di produzione (terra, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le piantine, sostegni vari, sementi e piantine). I costi per avere il personal trainer della zappa sono accessibili a tutti. Si va da un minimo di rimborso spese se l’attività svolta è di semplice assistenza e aiuto nella preparazione, messa a dimora e gestione dell’orto a un forfait da calcolare in base agli ulteriori servizi svolti che vanno dai corsi specialistici su particolari piantagioni agli interventi straordinari di manutenzione in caso di danni all’orto).
Fare l’orto nel corso degli anni è diventata - sostiene la Coldiretti - una vera e propria moda ed i più appassionati possono oggi scegliere tra le tante innovazioni presenti sul mercato anche a seconda dello spazio disponibile. . Dall’orto portatile a quello verticale, dall’orto “riciclabile” a quello in terrazzo, da quello rialzato a quello didattico, ma anche l’orto urbano e le tecniche di “guerrilla gardening” che possono essere adottate da quanti non hanno spazi disponibili per piantare ortaggi e frutta nei terreni disponibili nei centri delle città.
La Guerrilla gardening - conclude la Coldiretti - è una forma di azione non violenta diretta, praticata soprattutto da “guerrilleri” che rilevano un pezzo di terra abbandonato il più delle volte pubblico per seminare e piantare ortaggi, alberi e fiori. Compiono le loro azioni (attacchi) durante la notte, in relativa segretezza, per seminare e prendersi cura di un nuovo tappeto vegetale o tappeto fiorito. Altri lavorano più apertamente, cercando di coinvolgere le comunità locali.